Pubblicato su Politica Domani Num 4 - Aprile 2001

NOTIZIE IN BREVE

 

CHI HA PAURA DELLE MEDICINE DEI POVERI?
39 case farmaceutiche, fra le quali i colossi internazionali Merck, Glaxosmith Kline, Eli Lilly, Bayer, hanno portato in tribunale il Governo del Sud Africa. Motivo del contenzioso: violazione degli accordi sul commercio internazionale. Il Governo sud africano è accusato di acquistare a bas-so costo da Brasile, India e Thailandia, farmaci salvavita generici - cioè non brevettati, copie di farmaci brevettati prodotti in occidente - per combattere malattie come diarrea, meningite e tuber-colosi legate alla diffusione dell'AIDS e alle condizioni di estrema povertà della popolazione. Que-ste malattie provocano milioni di vittime nei paesi in via di sviluppo. Le case farmaceutiche accusa-no il Governo di Mandela, che spende in medicine circa 200 dollari l'anno per paziente, di violare i diritti di brevetto delle medicine prodotte dai paesi occidentali, il cui costo per paziente va dai 10.000 ai 15.000 dollari all'anno.

Fonte: Internazionale, www.unimondo.it

 

L'ACQUA, ORO DEL MILLENNIO
Le riserve di acqua potabile stanno pericolosamente diminuendo. E' in atto un processo di desertifi-cazione dovuto ai cambiamenti climatici.
Milioni di persone, specialmente bambini, ogni anno muoiono per uso di acqua non salubre. Si calcola che nel 2020 il 37,5% della popolazione mondiale sarà privo di risorse idriche. Molte città del terzo mondo hanno deciso di vendere i diritti di gestione e distribuzione dell'acqua a multinazionali. Contro il pericolo di sfruttamento dell'acqua da parte di privati per scopi puramente speculativi, la società civile si sta organizzando perché l'acqua venga riconosciuta bene comune e patrimonio dell'umanità nel prossimo Vertice della Terra del 2002 a Johannesburg. Il 22 marzo 2001 è stata celebrata la prima giornata mondiale dell'acqua. Il 24 marzo a Venezia si è tenuta una manifestazione per sottoscrivere il Manifesto internazionale dell'acqua.

Fonte: www.cipsi.it

 

RETE IN PERICOLO
Esistono serie minacce alla libertà di navigare su Intenet. Premesso che sono benvenute tutte le forme di protezione dai pericoli connessi alla rete, queste però vanno fatte nel rispetto della libertà degli utenti di Internet. La "legge Passigli" prevede un organo di controllo emanazione del Gover-no. I provider avranno la responsabilità penale dei contenuti dei siti da essi ospitati. È stato inoltre deciso di allargare ai siti (quasi tutti) le regole della testate dei giornali (un direttore responsabile e costi più alti). Vista la recente vicenda di Napster, che neanche i giudici dell'Alta Corte Federale americana riescono a far tacere, c'è la speranza che anche questo attentato alla libertà di informa-zione e di cultura si risolva in una bolla di sapone.

Fonte: Vita.

 

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Num 4 Aprile 2001 | politicadomani.it