Pubblicato su Politica Domani Num 4 - Aprile 2001

Resistenza in rete
LILLIPUZZIANI ALL'ATTACCO

Da Seattle al sabotaggio del traiding on line
Come i Lillipuziani legando Gulliver con sottili corde riuscirono a creare una fitta rete e a fron-teggiare il gigante, così anche coloro che si oppongono alla globalizzazione di un'economia sre-golata ed irrispettosa dell'uomo e dell'ambiente, unendosi tramite la rete, possono combattere il colosso del libero mercato. Questa in breve la logica ispiratrice delle "strategie lillipuziane". Un movimento nonviolento che non cerca di arrestare la globalizzazione, ma di regolarla. È l'anima pacifica del popolo di Seattle. In Italia queste strategie sono coordinate dalla "Rete di Lilliput per un'economia di giustizia". (Fonte: www.retelilliput.it)

 

PORTE CHIUSE PER I RIFUGIATI

L'Italia è l'unico paese in Europa a non avere una legge sul diritto di asilo per i rifugiati (previsto dalla Costituzione, art.10). L'iter parlamentare è durato quattro anni ma, dopo l'approvazione della Camera, è stato fermato al Senato. L'Italia, che nel 1999 ha ricevuto circa 34.000 domande di asilo politico, è assente dalla lista ACNUR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) dei paesi che hanno concesso questa forma di tutela. I rifugiati politici e i profughi per motivi umanitari provengono specialmente dalle zone di guerra e da paesi dove sono in vigore regimi totalitari. Arrivati in Italia, con le note peripezie e con famiglie e bambini al seguito, debbono attendere più di un anno per poter ottenere lo status di rifugiati. In questo periodo hanno diritto all'assistenza finanziaria per 45 giorni, all'assistenza sanitaria e all'istruzione per i minori, ma non hanno diritto al lavoro. Fonte: ACNUR.

 

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