Pubblicato su Politica Domani Num 39/40 - Set/Ott 2004

La "+ Dai - Versi" approda (finalmente) in aula

""Oggi è davvero un bel giorno", dicono felici e sorridenti deputati e cronisti di Montecitorio. Roma, 28 settembre 2004: hanno liberato le due Simona, questa è la notizia, quella grande, quella importante. Ed è stata approvata in via definitiva dalla commissione Finanze della Camera la pdl 3459, la +Dai -Versi. Notizia minore, ma importante anche lei. Appena dieci giorni fa sembrava naufragata e invece la legge che tutto il Terzo settore aspettava approda finalmente in aula.", racconta felice Ettore Colombo, giornalista di "VITA", vero cane mastino che marca stretto l'iter della legge.
Ci hanno provato ad affossarla. Ma il mondo del volontariato e dell'associazionismo non-profit è coriaceo e duro ad arrendersi (conseguenza di tante battaglie fatte al limite della resistenza e di tanti progetti realizzati con zero e quasi zero finanze).
Dopo il parere negativo della Commissione Bilancio è partita la petizione al Presidente della Repubblica e la campagna di pressione tramite internet.
"In soli due giorni (un vero record) la commissione Bilancio ha ribaltato il suo parere, inizialmente negativo, come avevamo scritto nel numero scorso, e ha benignamente re-inviato gli atti della pdl 3459 alla commissione Finanze. "Trovate nuova e migliore copertura e noi diamo l'ok", si dice in soldoni. - continua Colombo su "VITA" - (...) Giancarlo Giorgetti (Lega Nord), presidente [della Commissione Bilancio], "ricorda come, a seguito dell'espressione da parte della Commissione del parere contrario già ricordato (...), i membri della commissione siano stati sottoposti a un'autentica campagna denigratoria da parte di alcuni organi di stampa e siti web vicini alle organizzazioni di volontariato. (...) Riccardo Bonacina [direttore editoriale di VITA ndr.] manda una email all'onorevole: "Carissimo Giorgetti, si tratta di una campagna che si fonda su un assunto: quella di credere sino in fondo nella funzione del parlamento, dei deputati, e nel dialogo diretto tra rappresentanti e rappresentati. è stata una campagna di pressione, non una campagna denigratoria, giacché non ha previsto nessuna forma di offesa né personale né politica, o di disfattismo.""
La "+ Dai - Versi" approda finalmente in aula.

 

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