Pubblicato su Politica Domani Num 39/40 - Set/Ott 2004

Ritorna la riforma
I docenti delle scuole elementari non amano il tutor
Velletri affronta l'apertura del nuovo anno scolastico con la riforma Moratti che parte a metà, con molta confusione su programmi e orari

di Alessandra Modio

Il 16 settembre tutti a scuola, più o meno consci delle novità introdotte dalla cosiddetta Riforma Moratti. L'impressione, ascoltando le voci dei genitori, è che l'attenzione si sia rivolta soprattutto verso il rebus delle ore (27+3+10, ecc.) e verso la figura del tutor, facendo passare in sordina altri mutamenti più che sostanziali, che riguardano i programmi ed i percorsi differenziati.
A Velletri pare che le famiglie si siano tranquillizzate nel vedere la conferma del monte ore assicurato negli anni passati, mentre solo i più attenti, sfogliando i nuovi libri di testo, si sono accorti del terremoto che sta per sconvolgere discipline come la storia e la geografia.
Nel terzo e quarto circolo didattico di Velletri, prima della fine dell'anno scolastico passato, si sono svolti alcuni incontri con i genitori, durante i quali sono state concordate le discipline facoltative (soprattutto inglese ed informatica). Quasi la totalità delle famiglie ha optato per l'orario completo, 30 ore per tutti i plessi del terzo circolo e 30 o 40 nei plessi del quarto, in alcuni dei quali, infatti, è in vigore da anni il tempo pieno.
Rimane aperta ancora la questione della discussa figura del tutor. Nessuno dei collegi docenti ne ha definito i criteri per l'individuazione, in attesa che si concluda la discussione in merito tra MIUR e sindacati.
Il nuovo dirigente scolastico del I circolo didattico, prof. Bosco, afferma che la riforma verrà applicata, con l'estensione dei nuovi programmi a tutte le classi. Proprio l'applicazione delle nuove indicazioni sui programmi ha creato qualche problema alla scuola elementare Marcelli, dove una quinta, i cui alunni hanno studiato francese per quattro anni, si è vista assegnare la lingua inglese con il programma dell'ultimo anno; soltanto l'intervento tempestivo di un genitore ha scongiurato il realizzarsi di uno dei tanti paradossi che crediamo si verificheranno per non aver previsto un periodo di transizione per l'attuazione della riforma.
Per quanto riguarda gli alunni disabili, nel I e nel IV circolo si vedono i frutti delle vittorie legali di sette famiglie che hanno ottenuto dal MIUR le ore di sostegno necessarie a garantire il diritto allo studio ai propri figli; tutto ciò è in controtendenza rispetto a quanto avviene in territorio nazionale, dove la scure dei tagli si è abbattuta sull'organico per il sostegno, tanto da suscitare numerose proteste da parte delle associazioni e dei Presidenti di alcune regioni, oltre ad un interrogazione ai Ministri Moratti e Maroni da parte dei parlamentari Luigi Giacco e Augusto Battaglia. Disagi nel nostro comune per il caos delle graduatorie di supplenza, che ritarderà di un mese la nomina di docenti e collaboratori scolastici. Se è vero che i dirigenti scolastici possono provvedere a nominare dalle graduatorie di istituto, è anche vero che fra un anno gli studenti vedranno già mutare insegnanti e collaboratori, questi ultimi fondamentali per il loro ruolo di assistenza di base agli alunni disabili.
Problemi si sono avuti anche alla scuola materna di colle Carciano, in stato di abbandono tale da suscitare, il primo giorno di scuola, l'accesa protesta delle famiglie. Nella scuola elementare di Casale, dopo un anno di vane richieste, si è finalmente proceduto alla eliminazione delle ultime barriere architettoniche, dopo una lettera diffida inviata dalla Lega Arcobaleno al sindaco e agli assessori competenti, nonché dell'ennesimo sollecito del Dirigente scolastico Emanuela Treggiari. È sorprendente come si sia fatto passare più di un anno per lavori per la cui realizzazione sono stati sufficienti due giorni.

 

Homepage

 

   
Num 39/40 Sett/Ott 2004 | politicadomani.it