Pubblicato su Politica Domani Num 37/38 - Giu/Lug 2004

UE - Istituzioni
Il Mediatore europeo
Nominato dal Parlamento europeo, riceve le denunce riguardanti casi di cattiva amministrazione all'interno delle istituzioni, degli organi o delle agenzie dell'Unione, le esamina e riferisce al riguardo esercitando le sue funzioni in piena indipendenza (Art.I-48)

di Alessandro Lovato

Il Mediatore europeo è stato istituito nel 1994, dal "Trattato sull'Unione europea" di Maastricht, con il compito di esaminare i casi di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni e degli organi dell'Ue (eccetto la Corte di giustizia ed il tribunale di primo grado nell'esercizio delle loro funzioni giurisdizionali).
Il Mediatore, nominato dal Parlamento europeo, ha un mandato di cinque anni rinnovabile. Il primo, Jacob Söderman, è stato eletto nel 1995 e dal 2003 è in carica il greco Nikiforos Diamandouros.
Con il Comitato delle Regioni e il Comitato Economico e Sociale fa da ponte tra le istituzioni dell'Unione e i cittadini. Spesso infatti il Mediatore agisce in seguito a denunce sporte da cittadini residenti nell'Unione e da imprese, associazioni o altri organismi con sede in uno dei 25 Stati membri. Grazie a lui i cittadini possono intervenire sulle istituzioni europee affinché queste siano più vicine alle loro esigenze. Il Mediatore è tuttavia solo l'ultima chance che ha il cittadino: ci si può infatti rivolgere al mediatore solo se non si riesce ad ottenere giustizia attraverso il normale iter amministrativo.
I settori di attività del Mediatore europeo sono molteplici, come molteplici sono le istituzioni dell'Unione e, di conseguenza, anche i casi di cattiva gestione delle stesse. Il primo e più importante compito del Mediatore è salvaguardare i diritti fondamentali dell'uomo enunciati nella seconda parte della Costituzione europea: l'uguaglianza dei sessi (Art. II-21), ad esempio, ed il diritto ad avere una buona amministrazione (Art. II-41). Diritto quest'ultimo ampiamente spiegato nel "Codice europeo di buona condotta amministrativa", un documento, approvato dal Parlamento europeo nel 2001, che spiega ai cittadini i compiti e i doveri dell'amministrazione dell'UE e in che modo i funzionari si devono comportare nei loro rapporti con il pubblico.
Legato al concetto di "buona amministrazione" c'è quello della trasparenza nelle procedure delle istituzioni europee, come più volte ribadito nella Costituzione (Preambolo; Art.49). Questo è uno dei principali campi d'azione del Mediatore il quale, ad esempio, ha assolto alcuni compiti fondamentali come l'accesso ai documenti ufficiali dell'Unione garantito a tutti, una informazione chiara a tutti i cittadini, da parte della Commissione, dell'iter da seguire in caso di violazione del diritto comunitario, l'accessibilità delle procedure di assunzione per tutti. Il Mediatore si occupa anche delle negligenze economiche delle istituzioni europee, come il mancato rispetto degli obblighi contrattuali ed il ritardo nei pagamenti. In alcuni casi il Mediatore ha sollecitato la Commissione a far rispettare lo Stato di diritto comunitario in base al quale nessun individuo, per quanto potente, può violare impunemente la legge.
Quando arriva la denuncia il Mediatore, di solito entro una settimana, informa il denunciante dell'avvenuto ricevimento. Entro un mese decide se avviare o meno l'indagine. In caso di avvio del procedimento il Mediatore informa l'istituzione interessata di aver ricevuto una denuncia nei suoi confronti. Se questa adotta subito i provvedimenti necessari per risolvere il caso allora si dice che la denuncia è "risolta dall'istituzione". Se ciò non accade il Mediatore ricerca comunque una "soluzione amichevole" atta a soddisfare il denunciante. Se una soluzione amichevole non è possibile o se la ricerca non ha avuto esito positivo, il Mediatore può inviare un progetto di raccomandazione all'istituzione interessata, chiedendo di adottare i provvedimenti necessari per eliminare il caso di cattiva amministrazione. Se l'istituzione non accetta la raccomandazione, il Mediatore può presentare una relazione speciale al Parlamento europeo. L'intera procedura richiede al massimo un anno. Questi tempi molto brevi aumentano nel cittadino, che vede riparati gli eventuali torti subiti grazie a una giustizia veloce ed efficiente, la fiducia nelle istituzioni europee.
A volte i cittadini si rivolgono al Mediatore ignorando che questa istituzione non tratta i casi di cattiva amministrazione del diritto comunitario riguardanti le amministrazioni nazionali, regionali o locali. Se arriva questo genere di denuncia il cittadino viene comunque informato sulla istituzione a cui rivolgersi (nella maggior parte dei casi, il "difensore civico nazionale"). Anche questo conforta il denunciante, il quale non si vede recapitare a casa la denuncia con un nulla di fatto, ma viene consigliato al meglio.
Il confronto con la giustizia italiana e con le omologhe istituzioni nazionali è senza storia.

 

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