Velletri - Museo Diocesano
Corso della Repubblica 347

Quando la politica sembrava dovesse ritornare ad essere una passione (dopo tangentopoli), Padre Bartolomeo Sorge spingeva sull'acceleratore dell'impegno dei cattolici in politica. Dopo, durante gli anni della disillusione e delle stragi di mafia, durante gli anni del ripiegamento su se stessi, padre Sorge continuava a spingere sullo stesso pedale, in linea con il più alto insegnamento della Chiesa: la sua Dottrina Sociale.
Un ospite di eccezione, quindi, per la conclusione del primo decennio della nostra scuola. E, in un certo senso un ritorno, visto che, in quell'ormai lontano 1994, un intero ciclo di sei incontri è stato dedicato alla Dottrina Sociale della Chiesa.
"L'insegnamento sociale della Chiesa vuole essere la continuazione storica del messaggio religioso e sociale di Cristo. In un primo momento si tratta di trasformare dal di dentro una società fondata sull'ordinamento economico e sociale dello schiavismo. [...] Le comunità umane si edificano sulla base della solidarietà religiosa e sociale ispirata dal cristianesimo. E dal cristianesimo stesso nasce la laicità che sta a fondamento del mondo moderno". Quanto si legge nell'introduzione alle encicliche sociali è di un'attualità sconcertante e non può essere limitata all'ambito ecclesiale: le guerre, con il loro carico di morti e di orrori, la richiesta sempre più pressante di pace e di giustizia sociale, il terrorismo, ultima, estrema, disperata e folle ribellione contro l'indifferenza sono una provocazione forte a cui nessuno, né laico e né cristiano, può sottrarsi.
Padre Sorge è il direttore di Aggiornamenti Sociali, "un mensile di ricerca e di intervento sociale di ispirazione cristiana che affronta i problemi dell'attualità sociale, politica, economica e culturale, proponendone una lettura critica e suggerendo orientamenti operativi, alla luce sia dei risultati di un'analisi scientifica della realtà".