Pubblicato su Politica Domani Num 36 - Maggio 2004

Come si approvano le leggi nell'Unione Europea
(www.europa.eu.int)

 

Le decisioni a livello dell'UE vengono prese da:
- La Commissione europea,
- Il Parlamento europeo,
- Il Consiglio dell'Unione europea.
La Commissione europea propone le nuove leggi ma sono il Consiglio e il Parlamento che devono approvarle.
Anche le altre istituzioni ed organismi hanno un ruolo da svolgere.
Le norme e le procedure sulla base delle quali vengono prese le decisioni dell'UE sono stabilite dai trattati. Ciascuna legge europea si basa su un articolo specifico del trattato, la cosiddetta "base giuridica" della legislazione.

Le procedure per promulgare nuove leggi dell'UE sono tre:
- La codecisione;
- La consultazione;
- Il parere conforme.
La differenza principale tra loro deriva dal modo in cui il Parlamento interagisce con il Consiglio. La Commissione europea, quando propone una nuova legge, deve scegliere quale procedura seguire. In linea di principio, la scelta dipende dalla "base giuridica" della proposta.

La codecisione
Nella procedura di codecisione, il Parlamento e il Consiglio condividono il potere legislativo.
La Commissione invia le sue proposte ad entrambe le istituzioni. Ognuna di esse la legge e la discute due volte in successione. Se non viene raggiunto un accordo, ci si rivolge ad un "comitato di conciliazione", formato da un numero uguale di rappresentanti del Consiglio e del Parlamento. Partecipano alle riunioni del comitato e contribuiscono al dibattito anche alcuni rappresentanti della Commissione. Quando il comitato ha raggiunto un accordo, il testo concordato viene trasmesso al Parlamento e al Consiglio per una terza lettura, affinché essi possano infine adottare la legge.
La consultazione
Nell'ambito della procedura di consultazione, la Commissione trasmette la propria proposta al Consiglio e al Parlamento, ma è il Consiglio che consulta ufficialmente il Parlamento e altre istituzioni come il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato delle regioni, i cui pareri costituiscono parte integrante del processo decisionale dell'UE.
In alcuni casi, la consultazione è obbligatoria perché lo richiede la base giuridica e la proposta non può diventare legge se il Parlamento non ha espresso un parere. In altri casi la consultazione è facoltativa e la Commissione si limita a suggerire che il Consiglio consulti il Parlamento.
In ognuno dei casi, il Parlamento può
- approvare la proposta della Commissione,
- respingerla,
- chiedere degli emendamenti.
Se il Parlamento chiede degli emendamenti, la Commissione deve esaminare le modifiche che esso propone. Se accetta del tutto o in parte gli emendamenti proposti deve trasmettere al Consiglio la proposta modificata.
Il Consiglio esamina la proposta modificata e può decidere di adottarla così com'è oppure di modificarla ulteriormente. Nel quadro di questa procedura, come sempre, se il Consiglio modifica una proposta della Commissione deve farlo all'unanimità.

Il parere conforme
La procedura del parere conforme implica che il Consiglio deve ottenere il consenso del Parlamento europeo affinché possano essere prese alcune decisioni che rivestono particolare importanza.
La procedura è analoga a quella utilizzata nel caso della consultazione con l'unica differenza che il Parlamento non può emendare una proposta: deve accettarla o respingerla. L'accettazione ("parere conforme") deve avvenire a maggioranza assoluta.

 

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Num 36 Maggio 2004 | politicadomani.it