Pubblicato su Politica Domani Num 35 - Aprile 2004

Le sezioni dell'esposizione

 

I precedenti
Le pitture esposte vogliono significare gli inizi della riforma estetica nell'Italia del XVII secolo consistente, nell'essenza, nella capacità di rappresentazione dei sentimenti che sono alla base dell'evoluzione del pensiero espressivo del Guercino. Opere di Barocci, Annibale Caracci, Ludovico Caracci, Scarsellino.

Gli affetti domestici
Vengono esposti dipinti relativi a temi di carattere famigliare improntati ad intensità di sensi amorosi che trovano l'ideale espressione nelle "Madonne col bambino". Vi sono narrati moti dell'animo e scene ambientate in una penombra domestica che il vibrato atmosferico della "sua pittura di macchie" rende ancora più intima e tenera, "in un dialogo fatto di sguardi affettuosi, di sincera e incantata contemplazione" (dal catalogo della mostra): Lo sposalizio mistico di S. Caterina nella versione di Bologna e in quella splendida di Berlino; S. Giuseppe con il Bambino.

I sentimenti dei luoghi
"In Guercino ritroviamo quasi sempre intensi paesaggi di rovine, di verzure, di tramonti: il pittore sogna sempre un luogo, Cento o la Romagna, che riprende ovunque, nelle scene bibliche o nelle profane" (A. C. Quintavalle): Paesaggi al chiaro di luna; Il Mercato sul Reno Vecchio; il Paesaggio con donne al bagno; Et in Arcadia ego.

L'intima platea
Una serie di dipinti, in gran parte mezze figure o singole teste, contraddistinte da un "patetismo eloquente e plateale e che manifestano la loro spiritualità o il loro gesto eroico" (dal cat.). Tutti i personaggi sono di una bellezza struggente: la Sibilla Persica, S. Giovanni Evangelista; S. Luca; S. Marco; S. Francesco in meditazione; S. Maria Maddalena; Cleopatra; S. Cecilia.

I recitativi
Comprende quelle opere composte con taglio di immagini orizzontale in cui più figure a mezzo busto si confrontano nell'atto di evocare o interpretare una storia di carattere sacro, storico o mitologico: Il Ritorno del figliol prodigo; la Cattura di Cristo; Cristo e l'adultera; la Liberazione di S. Pietro; Venere, Marte e Amore; Semiramide; Ecce Homo e uno splendido Ritorno del figliol prodigo del coetaneo Mattia Preti.

La scena aperta
Vi si trovano i dipinti di carattere più specificamente narrativo derivanti da storie o favole dell'epica antica o dalla letteratura amorosa cavalleresca, in ambientazioni paesaggistiche naturali o architettoniche che fanno da sipario scenico all'azione dei protagonisti. Vi sono rappresentati i sentimenti e gli affetti dei protagonisti delle storie, al fine di suscitare la partecipazione commossa degli spettatori: S. Sebastiano soccorso dagli angeli; Elia nutrito dai corvi; S. Sebastiano curato; Giacobbe benedice i figli di Giuseppe; S. Francesco in estasi; Maddalena al Sepolcro; Presentazione di Gesù al Tempio; Susanna e i vecchioni; la Sibilla Cumana con putto; la Maddalena nel deserto; S. Paolo eremita; la Flagellazione; Tancredi battezza Clorinda; una lunga serie di pitture di contemporanei fra cui spicca Cupido e Psiche di Giuseppe Maria Crespi.

P.G.F.

 

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