Pubblicato su Politica Domani Num 35 - Aprile 2004

Rubrica: Scriviamoci
La posta dei lettori

 

Per prima cosa mi presento, mi chiamo Francesco e sono uno studente, IV anno liceo scientifico. Questa mattina durante l'assemblea d'istituto abbiamo invitato a partecipare la professoressa Maria Mezzina la quale ci ha introdotto il vostro giornale che per quanto mi riguarda ho trovato molto interessante. Avrei alcune domande e una questione da proporvi ma vorrei prima di tutto farvi i miei complimenti. La prima domanda che mi è venuto di farvi è come facciate a distribuire così tante copie del giornale, come abbiate fatto a diffonderlo in questo modo, proprio praticamente in che modo? La seconda curiosità che ho è di sapere come è possibile essere informati su argomenti così attuali, cioè molto semplicemente dove trovate le informazioni per i vostri articoli?
Questa mattina nel suo discorso la professoressa ha fatto un'affermazione con la quale concordo e attorno alla quale spesso mi è capitato di riflettere: i politici di oggi considerano il potere il fine della politica non più un suo strumento. Mi sembra una questione interessante e vorrei porvi una domanda, come può essere cambiato questo atteggiamento? Nella frase evidentemente la parola "politica" è intesa nella sua accezione classica, aristotelica, mi chiedo allora cosa si può fare per cambiare le cose. Non pretendo certo una risposta, invito semplicemente chi ne sia interessato a farmi sapere la sua opinione...
Mi sembra di essere stato sufficientemente prolisso, forse troppo, spero di non avervi annoiato ne di essere stato troppo banale. Vi ringrazio per l'attenzione e vi faccio nuovamente i complimenti per il vostro giornale. Ciao!

Francesco Tudisco
Liceo scientifico di Zagarolo

 

Caro Francesco, grazie dei complimenti.
Per la distribuzione di Politica Domani, oltre a uno staff di collaboratori, ci sono anche i "giornalisti" che hanno il compito di distribuire i giornali. Ognuno ha una o due città e una volta al mese prende il suo carico di giornali e va a distribuirli nella "sua" città (edicole, supermercati, stazioni, comuni, librerie, qualche bar).
Quanto alle notizie le nostre fonti sono alcune riviste specializzate (Vita, Internazionale, Civiltà cattolica, Aggiornamenti sociali, Nigrizia, ed altre); dei libri specifici (ce ne sono molti e belli); e internet dove ci sono dei siti di informazione libera molto seri e i siti istituzionali, italiani e stranieri; spesso, però, andiamo a consultare direttamente le fonti in lingua straniera (inglese, francese, spagnolo, tedesco). A volte alcuni di noi vanno fuori e tornano con le loro esperienze.
Quanto a cambiare atteggiamento in politica, occorrono molto tempo e pazienza. Proprio di questo abbiamo parlato nell'ultimo incontro della scuola di formazione socio-politica. Ti invito a leggere l'articolo a pag. 24 di questo numero.
La Redazione.

 

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