Pubblicato su Politica Domani Num 35 - Aprile 2004

Alle frontiere della tecnologia
Un ecocardiografo di ultima generazione
Lo strumento, grazie alle sue molteplici funzioni, è prezioso nella diagnostica e nella prevenzione

Dott. Marcello Cleri
Casa di Cura Madonna delle Grazie - Velletri (RM)

L'ecocardiografia è oramai pratica convenzionale nella diagnosi in cardiologia. Presidio ormai decennale, ha assunto oggi una importanza fondamentale. Ciò è stato possibile sia con il miglioramento della pratica degli operatori, che con l'acquisizione di tecnologie molto più avanzate. In tal senso la possibilità di immagini in due dimensioni e l'applicazione dell'analisi Doppler, ha reso possibile il miglioramento sia della diagnosi delle alterazioni del movimento delle pareti cardiache, che del funzionamento delle valvole
Le alterazioni del movimento (cinesi) sono un segno diretto del buon funzionamento delle arterie coronarie: i vasi cioè deputati al rifornimento del sangue alle pareti cardiache. La conseguenza diretta di alterazioni del flusso di questa arteria è rappresentato da modificazioni della contrazione in uno o più distretti del cuore.
L'analisi Doppler quantizza invece il flusso attraverso le valvole che si trovano tra le quattro camere cardiache.
Lo strumento che rende possibile tutto ciò è costituito da un ecocardiografo, provvisto di sonde che, appoggiandosi sul torace del paziente, permettono sia la visione in unica dimensione del movimento del cuore, sia in immagini a due dimensioni, sia l'analisi Doppler con quantizzazione del flusso attraverso la valvola. È evidente che lo strumento stesso appare a questo punto notevolmente sofisticato.
Oggi però, in considerazione dell'anatomia del torace, e del fatto che, per un lungo tratto, l'esofago si accolla, nel suo decorso, alla parete cardiaca, sono state messe a punto nuove sonde da introdurre in esofago. Pur essendo tale pratica più invasiva rispetto alle precedenti, permette una definizione delle immagini molto superiore e facilita altresì diagnosi, in campo cardiologico, fino a qualche tempo fa impensabili.
Notevole, ad esempio, la possibilità, con sonda trans-esofagea, di visualizzare formazioni trombotiche all'interno delle cavità cardiache, fondamentale nella prevenzione delle embolie cerebrali, vieppiù nell'evenienza di aritmie.
È chiaro comunque che tali nuove acquisizioni aprono la strada a possibilità diagnostiche fino a qualche anno fa non programmabili.

 

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