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Letture
Best seller La politica di Bush sembra diventare sempre più indigesta A tutti, specie agli americani (grande popolo) di mia È appena uscito in libreria un libro scritto da Richard A. Clarke, ex consulente del governo per l'antiterrorismo. Clarke ha lasciato il suo incarico per contrasti insanabili con la politica antiterroristica dell'entourage di Bush, e per questo è stato boicottato, isolato e accusato di irresponsabilità. Le "attenzioni" a cui è stato soggetto Clarke dipendono dal fatto che è suo l'ultimo best seller americano, "Against All Enemies: Inside America's War on Terror". Nel libro l'ex agente segreto punta il dito contro il Presidente e l'accusa è pesante: Bush, ossessionato dall'idea di abbattere il regime di Saddam, avrebbe trascurato di prendere adeguate misure per evitare l'attacco alle torri dell'11 settembre.
Dal libro "Against all enemies" "Io credevo di dover partecipare a una serie di incontri per studiare quali potevano essere i prossimi attacchi, dove fossero le nostre vulnerabilità, che cosa potevamo fare nell'immediato. Invece siamo incappati in una serie di discussioni a proposito dell'Iraq. All'inizio non mi riusciva di credere che stavamo parlando di qualcosa che nulla aveva a che vedere con la cattura di Al Quaeda. Poi ho capito quasi con un acuto dolore fisico che Rumsfeld e Wolfowitz si stavano preparando ad approfittare di questa tragedia nazionale per promuovere la loro agenda a proposito dell'Iraq. Sin dall'inizio dell'amministrazione, in realtà già da molto prima, stavano premendo per una guerra con l'Iraq. I miei amici del Pentagono mi raccontavano che si diceva che avremmo invaso l'Iraq entro il 2002.
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Num 35 Aprile 2004 | politicadomani.it
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