Pubblicato su Politica Domani Num 35 - Aprile 2004

Andare oltre le paraolimpiadi

 

A tutti gli atleti, ai dirigenti sportivi, ai giornalisti, agli educatori, ai cittadini
perché sottoscrivano questo appello in nome di una fraterna giustizia sportiva.

Avviene già in numerose manifestazioni sportive (maratona, vela, nuoto ...) che atleti, persone disabili, gareggino nella loro categoria, senza subire alcuna esclusione. Alcuni di loro partecipando alle Olimpiadi sono persino riusciti ad affermare le loro capacità.
Ora che l'evento torna nella sua sede storica naturale, Atene 2004, pensiamo sia giunto il momento di ribadire, con coraggio, che è possibile e auspicabile per tutti andare oltre ogni logica d'emarginazione.
Moltiplichiamo le occasioni dedicate alle pari opportunità e soprattutto facciamo che entro il 2004 tutte le realtà sportive scrivano nel proprio statuto le seguenti dichiarazioni:

Art. 1 Ogni persona disabile, "sopportatrice di un handicap", potrà concorrere, nella propria categoria, alle manifestazioni, ai campionati, alle gare da noi organizzate senza esclusione alcuna.

Art. 2 L'accoglienza dell'articolo 1 impegna la federazione ad agire, anche in collaborazione della Federazione Sport Disabili (FISD), per promuovere tutte le iniziative utili affinché sia esteso questo principio di giustizia sportiva alle gare internazionali e ai giochi olimpici.


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