Pubblicato su Politica Domani Num 34 - Marzo 2004

"Religioni per la pace"
Emissari dell'ONU
L'associazione ha il compito di promuovere condizioni di incontro e di dialogo a favore della pace nel mondo

di Al

Il movimento "Religioni per la pace" nasce nel 1970 con lo scopo di fornire alle guide spirituali di molte delle religioni mondiali un "luogo" in cui condividere le preoccupazioni comuni e una tribuna da cui richiamare le sfide collettive ed esprimere le loro speranze per il futuro. Speranze, s'intende, di pace.
Da allora "Religioni per la pace" ha continuato a riunire ogni cinque anni i maggiori esponenti delle religioni mondiali, l'ultima riunione è avvenuta nel 1999 ad Amman in Giordania.
Gli obiettivi di questo summit sono stati diversi: la formazione, la pace, lo sviluppo e il rispetto della terra. L'intenzione era di stabilire, in questo modo, delle linee guida operative da applicare e utilizzare nelle attività del movimento in ogni parte del mondo.
Ad oggi la conferenza mondiale delle religioni per la pace (World Conference of Religions for Peace) rappresenta la più grande assise di rappresentanti religiosi. Ed è proprio ai rappresentanti delle diverse religioni che si rivolge il movimento, avendo compreso che essi, meglio di chiunque altro, sono in grado di entrare in contatto con il cuore di persone di diverse nazionalità e schieramenti politici, potendo contare su una trasversalità, quella del credo religioso, unica al mondo.
Le comunità religiose rappresentano infatti sicuramente le più grandi e meglio organizzate istituzioni civili. Grazie alla loro cooperazione si sono potuti tenere importanti dialoghi di mediazione tra le opposte fazioni durante la guerra in Sierra Leone, in Bosnia e in Kosovo ed è stato possibile realizzare il programma di aiuti straordinari in favore dei bambini ammalati di AIDS in Africa.
Tra i vari sostenitori di Religioni per la pace ci sono la Ford Foundation, la Rockfeller Foundation, l'Unione Europea, lo United Nations Development Program, il movimento dei Focolari.