Pubblicato su Politica Domani Num 34 - Marzo 2004

8 marzo - Donne per la pace

 

Barbara Contini
Governatore della provincia di Dhi Qar, sede a Nassiriya, per 120 giorni. Ex responsabile per gli interventi nel Su Iraq del CESVI, ONG che ha sede a Bergamo.
Le sue responsabilità come governatore sono: fare in modo che le autorità locali ricevano i finanziamenti per realizzare progetti immediati; assistere le autorità nella vita e nelle attività politiche e amministrative locali; intervenire nei problemi della società civile; gestire i servizi pubblici, l'educazione, la sanità.
Le priorità del governatore italiano sono: fornire di acqua, elettricità e fognature la popolazione locale; stabilizzare la sicurezza a Nassiriya e nei villaggi; aiutare le autorità locali nella transizione fino al 30 giugno, quando il governo passerà nelle mani degli iracheni.

(da un'intervista a Famiglia Cristiana)

 

Daniela Moretti
Imprenditrice, romana, 33 anni. Ha fondato il New British Centre: 3 sedi, 40 dipendenti, 3.500 alunni.
Delle quote degli alunni una parte va a sostenere la missione padre Benedito Kapingara a Lubanga nel sud dell'Angola. Padre Benedito, un sacerdote angolano che ha conosciuto Daniela a Roma, dove frequentava la sua scuola, accoglie nella sua missione 60 ragazzi dai 5 ai 18 anni. Il primo bambino ospitato nella missione era stato raccolto dal sacerdote nella spazzatura.
L'impresa di Daniela manda alla missione un assegno mensile ma ora, per aiutare i ragazzi di padre Benedito ad avere una scuola e una casa un po' più grande delle tre stanze con un solo bagno dove ora alloggia la missione, si è fatta promotrice di una campagna di adozioni a distanza.

(per informazioni 800.40.40.42)

 

Rigoberta Menchù Tum
Ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1992 per la sua lotta in difesa dei poveri, degli emarginati e, in modo particolare, dei popoli indigeni del pianeta e in riconoscimento delle innumerevoli battaglie da lei condotte per ristabilire i diritti civili e la legalità in Guatemala.
Nel tempo trascorso in Guatemala, dalla sua infanzia alla maturità, ha visto la violenza perpetrata su di un popolo inerme di contadini, ha visto abusi e uccisioni, ha osservato il disgregarsi di tradizioni antichissime e di una pacifica civiltà che si fondava su rapporti semplici e sulla solidarietà.
Nel maggio del 2000, viene denunciata per "tradimento della patria". Si era infatti rivolta al giudice spagnolo Garzon perché aprisse un procedimento contro otto esponenti guatemaltechi per l'assassinio di quattro preti spagnoli e il massacro dell'ambasciata spagnola in Guatemala del 1980. Nell'eccidio trentasei manifestanti, fra cui il padre della Menchú, vennero bruciati vivi. Fra i denunciati c'è anche l'ex dittatore Efrain Rios Montt, oggi presidente della Camera e molto vicino al presidente Alfonso Portillo. Ugualmente attiva al fianco del "Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra" ha messo in luce gli abusi che tuttora vengono commessi in Brasile e in altri paesi dell'America Latina.

 

Homepage

 

   
Num 34 Marzo 2004 | politicadomani.it