Pubblicato su Politica Domani Num 33 - Febbraio 2004

Testimonianze

 

Campagne

Un software per la pace
La nuova campagna di Rete Lilliput offre la possibilità ad ogni cittadino di far pressione direttamente sul rappresentante politico del proprio collegio in Parlamento. Un sistema informatico innovativo permette d'inviare un appello alla casella e-mail di senatori e deputati per chiedere il ritiro del contingente italiano in Iraq.
Rete Lilliput lancia una campagna di pressione sui parlamentari italiani. Attraverso l'uso di un innovativo sistema informatico il popolo della pace e tutti i cittadini contrari al mantenimento del contingente italiano in Iraq potranno inviare un appello via e-mail al deputato e al senatore del proprio collegio.
Il testo, formulato in occasione del voto parlamentare del 19 febbraio, chiede il ritiro delle truppe italiane coinvolte nell'occupazione, per favorire un processo di autodeterminazione del popolo iracheno che passi attraverso un intervento di garanzia dell'Onu.
La campagna di pressione sui parlamentari si poggia su un sofisticato software raggiungibile all'indirizzo internet: www.retelilliput.org/votodipace.asp che permette alle singole persone di far pervenire l'appello direttamente al deputato e senatore eletti nel proprio collegio.

Farmaci

Nel novembre del 1999 Medici senza frontiere (MSF) ha avviato una campagna per consentire alle popolazioni povere l'accesso ai farmaci essenziali.
Il conseguimento dell'obiettivo passa attraverso il riconoscimento dell'eccezione sanitaria negli accordi dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC/WTO), e nella pratica delle multinazionali farmaceutiche.
Le azioni della campagna includono sensibilizzazione e pressione sull'Unione europea e l'Italia.
Per partecipare e sostenere la campagna: http://www.msf.it/cosafacciamo

Libri

Alex Zanotelli, KOROGOCHO - Alla scuola dei poveri
A cura di Pier Maria Mazzola e Raffaello Zordan, postfazione di Arturo Paoli - Feltrinelli 2003, pp. 224, euro 12,15
Le prese di posizione di padre Alex Zanotelli sulla Chiesa e, ancor più, su temi di carattere sociale, politico, economico, e gli incontri pubblici cui prende parte, sempre affollatissimi, hanno fatto dell'ex direttore di Nigrizia un leader spirituale. Tutto parte dalle inchieste di Nigrizia, quando era direttore (1978-87), sulla malacooperazione e sui traffici illeciti di armi, che gli diedero la notorietà e, insieme, l'immagine di un uomo libero, non pilotato da alcun interesse che non fosse quello dei dannati della terra. Silurato da una connection partitico-vaticana, è tra il fango e i poveri di Korogocho che trova la sua piena dimensione umana e missionaria, ma sempre "agendo localmente e pensando globalmente".
È per questo che mantiene un occhio sempre aperto sulla situazione internazionale, conserva i contatti con amici vecchi e nuovi, e anche dagli slum di Nairobi interviene con incisività su molte questioni italiane. La decisione dunque di tornare in Italia non è un tirare i remi in barca ma un continuare con accresciuta convinzione le sue battaglie in "stile Korogocho", e sempre in nome unicamente del Vangelo, di una Parola che si fa carne, che si fa storia.
Questo libro è, insieme, una testimonianza, un racconto e una fittissima sequenza di riflessioni legate all'esperienza umana e pastorale di padre Zanotelli (dall' "A cinquant'anni tornare a balbettare" che apre la discesa a Korogocho al "Non pensavo che il popolo italiano potesse scendere così in basso a dieci anni da Tangentopoli" del suo ritorno in patria).
Rispetto agli interventi occasionalmente raccolti in altre piccole pubblicazioni, questo libro offre dettagli inediti e soprattutto un approccio più organico e in profondità, capace di "contenere" e dare più profondità prospettica alle provocazioni, all'aggressività evangelica, alla strenua militanza di padre Zanotelli.

Fotografi

DANIEL MOREL
Haiti 2003
Daniel Morel è un fotografo indipendente che ha raccontato per immagini la sua nativa Haiti per oltre 20 anni. Dal 1991 è membro dell'Associated press (Ap) e fino ad oggi ha raccolto numerosi premi e nomination. Le sue foto sono pubblicate da quotidiani e riviste ed esposte in mostre di tutto il mondo.
Daniel Morel e Jane Regan sono co-direttori della Wozo Productions, società di produzione multimediale che si occupa di gente, politica, storia e cultura di Haiti.

ENRICO MASCHERONI
Il sorriso femminile della pace - Mostra fotografica itinerante
"Con la forza di un sorriso, il volto femminile della pace" è il titolo della mostra itinerante del fotoreporter Enrico Mascheroni.
Professionista dall'84 Enrico Mascheroni è un fotoreporter che si occupa di tematiche sociali, reportage ed attualità.
Testimone dell'esodo Curdo, della guerra nella Ex-Yugoslavia e della fuga di migliaia di profughi dal Kosovo. Dopo 50 anni di dittatura, documenta il difficile cammino del popolo albanese verso la democrazia.
In Brasile segue il lavoro dei "dannati dell'oro di Serra Pelada ed il rischio d'estinzione degli indio Yanomami in Amazzonia. In Perù e Bolivia ripercorre i luoghi dell'antica leggenda sulla foglia di coca documentando la lotta dei "Leopardos" ai trafficanti di droga. I reportage dall'Africa: la rinascita del popolo rwandese dopo i genocidi tra Hutu e Tutsi, la guerra dimenticata nel Sudan e la vita negli slums costruiti sulle discariche di Nairobi.
Nel sud-est asiatico viaggia nel "Triangolo d'oro dell'oppio", documenta il dramma del turismo sessuale e dei malati di Aids. La piaga del lavoro minorile, la terribile realtà delle mine in Cambogia e delle donne sfigurate dall'acido in Bangladesh. Visita la centrale di Chernobyl con un reportage, nelle zone "off-limits" e sui viaggi della speranza dei bambini ucraini e bielorussi ospitati in Italia.
Vincitore del 1° premio assoluto nel concorso riservato ai giornalisti italiani ed esteri con l'immagine "La fame del Terzo Millennio".

Informazioni: www.photomascheroni.com Tel. 335. 68 59 610 photomascheroni@libero.it
[Fonte: Nigrizia]

 

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