Pubblicato su Politica Domani Num 33 - Febbraio 2004

Notizie


USA-Cina-Iraq
La morsa Usa si allenta

In Iraq si piangono i morti e si teme per i vivi. Simile a una carcassa nel deserto sulla quale volteggiano gli avvoltoi, il paese è conteso fra chi ritiene che la preda sia solo sua, e chi sgomita per conquistare una parte del bottino. La Cina, per esempio, con la Zhongxing Telecom Co. (ZTE), si è appena aggiudicata un contratto da 5 milioni di dollari per forniture necessarie alla ricostruzione delle reti di telecomunicazione. La firma del contratto è arrivata dopo che gli Stati Uniti avevano già dato l'incarico, per 25 milioni di dollari, alla Lucent Technologies, senza prima consultare gli iracheni. Nonostante l'embargo nei confronti dei paesi che non hanno sostenuto l'attacco USA all'Iraq, e gli sforzi del governo provvisorio di Baghdad per assicurare tutti i contratti alle compagnie americane, la ZTE è riuscita a conquistare la fiducia dei tecnici iracheni, dopo che l'affare concluso con la Lucent si era rivelato un flop. In passato la Cina è stato uno dei maggiori partner commerciali dell'Iraq.

Cina
Megaprogetti

Continua la corsa al completamento del progetto della diga delle Tre Gole (Three Gorges) lungo il corso dello Yangtze River nella provincia dell'Hubei, nella Cina centrale. La più grande riserva di acqua del mondo: 26,43 milioni di metri cubi, il doppio dell'attuale riserva più grande del mondo (quella di Itaipu in Brasile); 175 metri di altezza e 2,3 chilometri di lunghezza; 21,69 miliardi di dollari il costo del progetto; 17 anni di lavoro. Vi potranno navigare navi fino a 3000 tonnellate, e 26 generatori erogheranno ogni anno 84,7 miliardi di elettricità. Per far spazio alle acque della riserva, entro il 2009 saranno spostate e ridistribuite sul territorio, a decine di migliaia ogni volta, 1,3 milioni di persone. Alla fine di giugno 2003 sono stati trasferiti 25.000 contadini e in 11 differenti regioni: essi si aggiungono, afferma trionfante l'agenzia cinese, ai 140.000 che già erano stati spostati entro la fine del 2002. Non una parola sul destino dei contadini sradicati dalle loro terre, coltivate da generazioni, e trasferiti in "fiorenti e moderne cittadine".

Aiuti all'agricoltura
Per un pugno di riso

In Cina ci sono 900 milioni di agricoltori. Il governo di Pechino ha approvato per la prima volta da quando è nata la repubblica Popolare Cinese nel 1949, un pacchetto di interventi a favore dei contadini. Scopo degli interventi è diminuire le differenze fra la crescita economica delle popolazioni rurali e urbane. Negli interventi sono previsti: l'abbattimento delle tasse dell'1% e la loro completa abolizione nel caso di coltivazioni speciali (ad eccezione del tabacco). Fondi speciali saranno a disposizione degli agricoltori per migliorare la produttività delle loro fattorie. Anche i contadini ai quali sia stata confiscata la terra riceveranno un indennizzo pari a due o tre volte quello originariamente previsto e la confisca non potrà più avvenire senza l'assenso dei singoli contadini e delle loro comunità. Finora la confisca di terre era decisa solo dal governo centrale. L'indennizzo previsto, inoltre, dal 60 al 70 % andava al governo locale; dal 25 al 30% andava ai collettivi del villaggio; nelle tasche degli agricoltori rimaneva meno del 10%.

30 milioni di orfani
Tanti, a fine decennio, saranno i bambini abbandonati in Africa (oggi ci sono 11 milioni di orfani). Lo dicono l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e il Pontifico Consiglio Cor Unum. Le guerre e le malattie, prima fra tutte l'AIDS, sono le cause di questa tragedia. L'adozione internazionale potrebbe essere una soluzione. "Se oggi ciascuna delle 22mila famiglie italiane si facesse carico di questi bambini, forse riusciremmo a fermare il terribile flagello", dice Marco Griffini, presidente dell'associazione "Amici dei Bambini", raccogliendo l'appello del Papa.

Disinformazione imbevuta di lacrime
"È molto più facile censurare un nudo che non una rappresentazione lontana, moralmente e storicamente, dalla verità". È quanto scrive Antonio Fatigati, Presidente dell'Associazione "Genitori si diventa", in una lettera al Presidente RAI e al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Nella lettera il dott. Fatigati chiedeva la sospensione della fiction televisiva "Raccontami una storia" (andata in onda il 1 e il 2 febbraio) nella quale si davano informazioni non vere sulle procedure di adozione di un bambino straniero. Nonostante la protesta la fiction è andata in onda comunque.

Adozioni internazionali
L'Italia è terza nel mondo per adozioni internazionali (dopo gli Stati Uniti e la Spagna). Dai 300 bambini nel 1982 si è passati a 2.576 nel 2003, con un aumento del 25% rispetto al 2002. I bambini vengono prevalentemente dall'Europa dell'Est, ma sono in aumento le adozioni di bambini dell'Eritrea, dell'Etiopia, del Burkina Faso, della Costa d'Avorio. Occorrono in media due anni per incontrare il bambino e dai 6 agli 11mila euro di spese. Gli aspiranti genitori debbono essere sposati o conviventi senza interruzione prima del matrimonio da almeno tre anni. La differenza di età fra genitori e bambino deve essere compresa fra i 18 e i 45 anni.

 

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Num 33 Febbraio 2004 | politicadomani.it