Pubblicato su Politica Domani Num 33 - Febbraio 2004

Africa
Etiopia storia recente
Dalla prima conquista italiana all'attuale Repubblica Democratica Federale

di M.M.

"Faccetta nera, bella abissina ...". I nonni lo ricordano ancora. Si cantava a scuola e per le strade, nei cortei e nei raduni della gioventù fascista. Era il 1935 e l'Italia di Benito Mussolini aveva inaso l'Etiopia, nonostante le proteste della società delle nazioni, portandosi a casa come trofeo l'obelisco di Aksum (1937).
Non era la prima volta. L'Italia aveva già provato ad allungare le mani sull'Etiopia. Il paese, dopo l'apertura del Canale di Suez nel 1869, era diventato strategico. Dopo aver occupato Assab e Massaua, l'Italia aveva firmato un trattato di pace con Menelik II (Uccialli 1889), che le concedeva il possesso dell'Eritrea ma non il protettorato sull'Etiopia. Tutto inutile. Dopo la grave sconfitta di Adua l'Italia fu costretta a riconoscere l'indipendenza dell'Eritrea.
Nel '35 il governo di Mussolini aveva approfittato della situazione del paese - un governo instabile e una popolazione frantumata in tante piccole comunità ed etnìe che per quasi 300 anni erano state dominate, in piccoli feudi, dai "ras" locali -, e del vantaggio della propria precedente esperienza.
In seguito al fallimento del Trattato di Parigi nel quale si sarebbero dovute decidere le sorti delle colonie italiane, Eritrea, Somalia e Libia, le Nazioni Unite decidonpo per una federazione fra Etiopia ed Eritrea. È l'inizio di una guerra durata almeno trent'anni. Hailé Selassié, tornato dall'esilio per prendere in consegna la Federazione, inizia subito a smantellare l'autonomia dell'Eritrea. Nasce da lì il movimento di resistenza che portò al conflitto permanente con l'Eritrea, e che è terminato solo con l'indipendenza di quel paese.
Altri conflitti hanno segnato l'Etiopia. Prima con l'Egitto (1875), poi con la Somalia (1963) e il Sudan (1965). Sullo sfondo c'era sempre la lotta fra il Governo etiope e il Fronte Popolare per la Liberazione dell'Eritrea (FPLE), alla quale hanno partecipato anche l'URSS e Cuba. Le due nazioni erano intervenute dopo che, nel 1974, Selassié era stato deposto con un colpo di stato militare, era stata proclamata la Repubblica (1975) ed instaurata una sorta di economia di tipo collettivista controllata dallo Stato. L'occasione della richiesta di intervento da parte dell'Etiopia era stato il conflitto con la Somalia la quale, con il pretesto dell'appoggio ai secessionisti della regione dell'Ogaden, aveva tentato di invadere il paese.
Dal 1990 al 1995 l'alleanza fra il FPLE e il FRDPE (Fronte Rivoluzionario Democratico del Popolo Etiopico, nel quale era confluito il FPLT) provocano la caduta del regime militare e la nascita, in seguito alle elezioni del 1995 vinte dal FRDPE, di una Repubblica Democratica Federale.

 

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