Pubblicato su Politica Domani Num 33 - Febbraio 2004

Scuola di Formazione Socio-Politica
Dieci anni dopo, sulla breccia

di Alberto Carroccio

Si riparte. Ogni anno è una nuova sfida da affrontare: i temi, i relatori, l'organizzazione, voi che siete il nostro pubblico e i nostri interlocutori.
Quest'anno festeggiamo non senza un pizzico di orgoglio i dieci anni di attività della Scuola di Formazione Socio Politica. E senza dubbio sentiamo di dover esprimere la nostra gratitudine al nostro Vescovo che ha reso possibile ed ha accompagnato tutte nostre attività con la sua presenza operosa ma allo stesso tempo discreta e rispettosa della nostra autonomia. Sono stati veramente dieci anni di soddisfazioni, ottenute al prezzo di numerosi sacrifici di molte persone, tante che non è possibile ricordare tutte qui, ma che hanno contribuito alla nascita ed allo sviluppo di una realtà che crediamo essere ormai una parte viva della nostra realtà cittadina. In questo non breve spazio di tempo si sono avvicendati a Velletri numerosi relatori di fama nazionale ed internazionale, ci sono stati momenti di maggior impatto sulla cittadinanza e momenti nei quali è sembrato che l'interesse generale stesse per venire meno.
È nato poi il giornale Politica Domani, un giornale che è stato fortemente voluto fin dall'inizio e che a costo di numerosi sforzi ha potuto vedere la luce quattro anni fa. Ormai è cambiato molto, le pagine sono aumentate, la redazione si è allargata ed usciamo con più copie su di un territorio più vasto, ma lo spirito che diede l'inizio a questa avventura è immutato ed anzi si è arricchito della preziosa collaborazione delle persone che si sono aggiunte via via con il passare degli anni.
Sempre però da parte nostra c'è stata la voglia di coinvolgere un pubblico quanto più possibile vasto e quanto più possibile giovane, e questo perché veramente crediamo che i nostri concittadini tutti, ma in particolare quelli più giovani, possano trarre un immenso arricchimento non solo culturale dall'incontro con personalità tanto competenti e su temi così attuali e scottanti.
Quest'anno abbiamo pensato di utilizzare per la prima volta un testo a fare da filo conduttore dei nostri incontri. Si tratta di un libro che intende "... da un lato, informando, denunciando e spiegando nel modo più diffuso possibile qual'è lo stato delle cose e quali sono le ragioni per cui occorre che ognuno di noi prenda il suo piccolo pezzo di responsabilità per metterlo a disposizione di un mondo più umano e umanizzante. Dall'altro mettendo in atto stili di vita coerenti con la domanda di giustizia che sosteniamo e partecipando alla vita della comunità. Partecipare significa smettere di guardare alla politica con sudditanza, e costruire nuovi strumenti e nuove regole democratiche per la tutela universale della dignità umana."
Titolo di quello che diventerà il nostro libro di testo per la serie di incontri che caratterizzeranno la nostra attività nel 2004 è "Pace e Globalizzazione", due parole che abbiamo decidere di fare nostre e di utilizzare appunto per il nostro ciclo di conferenze. Il prologo di questo libro è stato poi curato proprio da uno dei nostri futuri relatori: si tratta di Riccardo Moro, direttore della Fondazione Giustizia e Solidarietà di Roma, che ci ha accordato la sua disponibilità per il mese di Maggio sul tema "Economia internazionale e processi di globalizzazione"
Speriamo in questo modo di riuscire a creare ancora più che negli anni precedenti un forte tema conduttore alla base degli argomenti scelti per i nostri incontri, certi che con l'ausilio di un testo sarà più facile seguire il nostro percorso ed approfondirlo, anche da parte di chi magari non potrà venire a tutti gli incontri. Incontri che sono momenti di partecipazione e di impegno ai quali ci piacerebbe vedere presenti sempre più giovani e prendere parte ai dibattiti previsti e pensati proprio per una maggior integrazione con il pubblico.
Vi assicuriamo da parte nostra la massima attenzione e interesse da parte degli interlocutori alle problematiche espresse dai giovani, dato che più di uno di loro ci ha confidato in questi anni di essere venuto volentieri a parlare proprio per la possibilità di relazionarsi con un pubblico giovane.
Vi aspettiamo dunque numerosi, sicuri di potervi offrire dei contenuti di primissimo piano e del fatto che la vostra e la nostra presenza insieme possono essere un segno tangibile dell'interesse per un tema, la pace, così importante.

 

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