Pubblicato su Politica Domani Num 33 - Febbraio 2004

Approfondimenti

L'iter parlamentare
I fascicoli sono stati "occultati" nella Procura Generale Militare nel 1947.
Riscoperti nel 1994, la notizia è passata sotto il silenzio della stampa e della politica. Il 23 marzo 1999, un'inchiesta del Consiglio della Magistratura Militare conferma l'esistenza dei fascicoli e denuncia "l'indebito trattenimento dei fascicoli sui crimini di guerra" come una "grave violazione della legalità".
Il 6 marzo 2001, la Camera approva una mozione a favore dell'istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare ma, nonostante le pressioni dei sindaci delle città più colpite, primo fra tutti il sindaco di Sant'Anna di Stazzena, e l'attenzione alla vicenda del Capo dello Stato, non se ne fa nulla.
Finalmente, il 20 giugno 2003, è approvata alla Camera l'istituzione della Commissione (316 voti a favore e uno contrario), che ha a disposizione un anno di tempo per far luce sulle responsabilità dell'occultamento. Il 6 novembre però il sen. Cirami, relatore di Commissione, blocca l'inchiesta in Senato con la presentazione di nove emendamenti. Tutto da rifare.
Finalmente, grazie anche all'intervento del Presidente della Camera, Pierferdinando Casini, i lavori della Commissione iniziano a dicembre.


Troppo tardi, signora Giustizia
Nr. Registro 1250. "Imputati: Tito, Haage e altri. Parti lese: internati del campo di concentramento di Bolzano". Nel campo di Bolzano, comandato da Karl Tito (responsabile dell'eccidio di Fossoli) e dal maresciallo Hans Haage, deceduto, furono uccisi, in più riprese, dai 40 ai 50 prigionieri. Per Tito è stata chiesta l'archiviazione per insufficienti elementi a suo carico. Rimane in piedi il processo a carico di Michael Seifert, ucraino, uno dei guardiani del campo di Fossoli. Ha 76 anni ed è emigrato in Canada,. Ne è stata chiesta l'estradizione.
Nr. Registro 2027. "Imputati: Cap.ni Rausch e Boukmakowsky, Ten. von Pagan. Parti lese: Allegrucci Giuseppe e altre 39 persone". Il 22 giugno 1944, 40 cittadini furono uccisi a Gubbio. L'istruttoria è ancora in corso, in attesa di risposte dalla Germania che ancora non arrivano.
Nr. Registro 2102. "Imputati: Piazzer, Caneva e altri militari tedeschi. Parti lese: Martino Brinz più donne, uomini e bambini". A Pedescala-Forni, in provincia di Vicenza, tra il 29 e il 30 aprile del 1944 furono uccise 82 persone. Si accertò, dopo la trasmissione del fascicolo avvenuta il 19 luglio del '95, che Caneva era un sergente di Asiago della Rsi. Ma tutti i testimoni erano morti e il caso è stato archiviato.

 

Homepage

 

   
Num 33 Febbraio 2004 | politicadomani.it