Pubblicato su Politica Domani Num 32 - Gennaio 2004

Accessibilità e rispetto per la natura
Riserve naturali
La riserva naturale Monte Rufeno promuove l'accessibilità nel rispetto delle biodiversità

di Eleonora Caneti

La Riserva Naturale Monte Rufeno ha sempre operato affinché i suoi servizi e le sue strutture fossero accessibile a tutti. Per questo, già negli anni '80, furono studiate e realizzate numerose ristrutturazioni. Ne è una prova anche l'esperienza dell'attività equestre per disabili, precursore, sotto alcuni aspetti dell'ippoterapia. Ispirandosi a tali principi, la Riserva Naturale ha deciso di partecipare al Concorso di Idee indetto dalla Federazione Italiana dei Parchi, d'intesa e con il sostegno dell'Enel ed in collaborazione con CTS, FAI, ItaliaNostra, Legambiente, LIPU e WWF Italia. Nel tema generale dell'accessibilità non esiste "la soluzione" ma piuttosto la ricerca di soluzioni diverse a seconda delle modalità di relazione con l'ambiente. È stato necessario coinvolgere alcune organizzazioni non profit, che operano per l'integrazione umana dei cittadini, e creare una rete di relazioni, sotto forma di partenariato, che abbracciasse quanto più possibile le tematiche del Concorso in modo da arrivare ad un progetto condiviso. Hanno partecipato al gruppo di lavoro: AISA (Associazione Italiana Lotta alle Sindromi Atassiche), AP (Associazione Paraplegici di Roma e del Lazio), AUSER (Associazione per l'Autogestione dei Servizi e la Solidarietà) e Sol.Co Roma (Consorzio di Cooperative Sociali).
L'accessibilità delle "aree verdi" è un interessante banco di prova per individuare soluzioni alternative, non necessariamente ad alto costo, e col più basso impatto possibile. L'idea progettuale era fondata sull'impostazione emersa dal Convegno "Il Parco è di Tutti. Il Mondo anche" tenutosi a Norcia nell'ottobre 2003.
Il progetto mira a rafforzare la vocazione di accoglienza e di accessibilità che il territorio già offre ai visitatori, ampliando le occasioni di contatto con la natura nel rispetto di tutte le biodiversità, da quelle umane a quelle animali e vegetali. Il parco è visitato e fruito da persone diverse, con diversi scopi e modalità a seconda delle circostanze. Di fatto il parco e, per estensione, ogni ambiente che ci circonda, consente di vivere un'esperienza complessa. È opportuno pensare all'accessibilità come accesso all'esperienza. Esperienza è la conoscenza di fatti e fenomeni attraverso la sensazione (i sensi, il corpo), elaborati e strutturati dalla riflessione (la mente).
L'accesso all'esperienza del parco, nella sua complessità, significa studiare l'impatto dei fattori ambientali sulle persone all'interno delle macro categorie costituenti il territorio e l'essenza stessa di un parco.
La proposta è articolata in due fasi nelle quali al centro sta la persona. La prima di breve periodo, oggetto della richiesta di finanziamento, riguarda la realizzazione di interventi che mirano a rendere immediatamente accessibili alcune strutture e servizi esistenti, con operazioni di basso impatto ambientale e costi; la seconda, di medio-lungo periodo, si configura come uno studio sistemico di fattibilità per l'accessibilità dell'intero territorio della Riserva Naturale e dell'ambiente contiguo. A breve si terrà a Roma la presentazione pubblica del progetto. I lavori dovranno terminare entro l'anno in corso. Ci auguriamo di poter fare un passo in avanti per dirigerci, senza retorica, verso un mondo di tutti.

 

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Num 32 Gennaio 2004 | politicadomani.it