Pubblicato su Politica Domani Num 30 - Novembre 2003

Carrellata di successi
Sport italiano alla ribalta
Dalla Ferrari a Valentino, dal Milan alla Nazionale

di Alessio Fatale

Il 2003 sta finendo ed è tempo di bilanci per lo sport italiano. Quest'anno le luci della ribalta si sono accese anche per le squadre di calcio italiane, da tempo fuori dall'Olimpo sportivo. Ma iniziamo con ordine…
L'inizio dell'anno non era dei migliori, soprattutto dopo il disastroso mondiale disputato in Korea e in Giappone. Il calcio italiano, però, ha saputo tirare fuori gli artigli, piazzando tre su quattro squadre in semifinale di Coppa Campioni (Juventus, Milan e Inter) e aggiudicandosi l'ambito trofeo con la squadra rossonera. Anche la Nazionale è riuscita a qualificarsi per l'Europeo, dopo una falsa partenza iniziale, dimostrando carattere e rilanciando il C.T. Trapattoni che sembrava aver finito le pile.
Prima nota negativa del 2003 è stato il tennis maschile: per la prima volta in Coppa Davis è retrocesso in serie C, perdendo contro lo Zimbabwe lo spareggio della salvezza. Il tennis femminile sembra invece riemergere un po', grazie ai successi della Farina e ai costanti miglioramenti della Schiavone.
Il nuoto, ai mondiali di Barcellona, portava una squadra numerosa e competitiva. Gli infortuni precedenti all'evento e una preparazione non proprio studiata per la Catalogna (le Olimpiadi del 2004 non sono tanto lontane), non ha saputo né potuto esprimere il meglio di sé riportando in Italia solamente un terzo posto, del solito Massimiliano Rosolino, nei 200 misti.
Da ricordare poi, con piacere ed orgoglio sono le vittorie di Viola Valli nella 5 e 10 km di fondo.
La pallanuoto, dopo le ottime prestazioni iniziali non ha saputo catturare un mondiale alla portata della nostra nazionale. Si è comunque consolata con due podi che non fanno perdere la speranza.

Il basket italiano, privato del suo capitano Myers, ha saputo conquistare un'improbabile medaglia di bronzo agli Europei di Svezia, facendo del gioco di squadra la migliore arma e conquistando, nella finalina contro la Francia, il diritto a partecipare alle Olimpiadi.
La pallavolo Italiana, dopo un doppio oro ai campionati del mondo del 2002, tentava il bis agli europei. C'è riuscita a metà, con gli uomini, perché le donne si sono dovute accontentare di un modesto sesto posto.
I mondiali di atletica hanno scoperto un atleta fino a poco tempo fa sconosciuto: Giuseppe Gibilisco, con un oro al salto con l'asta, si presenta ora alla ribalta internazionale come l'erede di Bubka da cui è allenato.
Nel motociclismo mondiale Valentino Rossi si sta consacrando nell'elite dei piloti. Il Valentino nazionale, in sella alla sua Honda, ha vinto il suo ennesimo mondiale della classe regina.
Infine, ma non ultima, la formula uno. La Ferrari, con i suoi piloti ormai quasi italianizzati Micheal Schumacher (a parte la lingua) e Rubens Barrichello, e con lo splendido team tecnico guidato da Jean Todt, è riuscita a vincere il suo quinto mondiale costruttori consecutivo e il quarto mondiale piloti.
Successi, successi, successi, che riempiono di orgoglio tutti noi e fanno onore alla nostra Nazione.

 

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