Pubblicato su Politica Domani Num 3 - Marzo 2001

NOTIZIE IN BREVE

 

L'ELEFANTE E IL VASO DI CRISTALLO
È intenzione degli Stati Uniti trasferire l'ambasciata USA in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme. Lo ha affermato il Segretario di Stato americano Colin Powell in una intervista alla CNN l'11 febbraio scorso.

LA GUERRA DELLE BANCHE
Le banche italiane sono pesantemente coinvolte in operazioni bancarie relative a esportazioni di armi dall'Italia. Ai primi cinque posti di una non eticamente invidiabile lista vi sono: Banca Unicredito Italiano (1248 miliardi), Banca Commerciale Italiana, Banca Intesa (357,1 miliardi), San Paolo IMI (151,6 miliardi), Banco di Roma (101 miliardi), Banca Nazionale del Lavoro (94,1 miliardi). [Fonte: Presidenza del consiglio dei Ministri, Doc.LXVII n.4, 2000, 'Relazione sulle operazioni autorizzate per il con-trollo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento nonché dell'esportazione e transito dei prodotti di alta tecnologia'] Il CNMS ha preparato un questionario di 37 domande che la società civile è invitata a spedire alla propria banca per conoscere il coinvolgimento delle banche in operazioni finanziarie riguardanti il commercio di armi. I risparmiatori etici italiani potranno così scegliere la propria banca etica.

12.000 km A FAVORE DEI BAMBINI
Nuova Delhi (India), febbraio: marcia di 12.000 km. a favore della educazione dei bambini (Shiksha Yatra), organizzata dalla Coalizione del Sud Asia sulla Schiavitù dei Bambini (SACCS). Scopi: immediata applicazione dell'emendamento n°83 della Costituzione indiana che prevede il diritto allo studio almeno fino a 14 anni, la riduzione delle spese militari e la imposizione di particolari tasse agli investitori stranieri e alla multinazionali per finanziare la pubblica istruzione. In India più di 120 milioni di bambini non compiono studi regolari e 320 milioni sono del tutto analfabeti. E in Italia? Secondo un'inchiesta della CGIL, circa 400 mila bambini sono occupati in lavori minorili: il 24,7% al nord, il 13,6% al centro e il 61,7% al sud. E non solo per necessità economica, più spesso per povertà culturale.

BOMBE SU BAGDAD: PIOGGIA DI CRITICHE

Francia: "Questi assalti rendono più difficili gli sforzi di risolvere il problema iracheno"
Turchia: "Non siamo stati avvertiti della partenza degli aerei USA dalle basi poste sul nostro territorio"
Spagna: "Nessuno degli alleati europei era stato informato dell'azione USA contro Bagdad"
Russia: "La politica USA e della Gran Bretagna peggiora la situazione già esplosiva del Medio Oriente e del Golfo"
Cina: "Gli attacchi sull'Iraq debbono cessare immediatamente"
India: "Questi attacchi colpiscono solo innocenti"
Iran: "Bush, come suo padre, sta tentando di rovesciare Saddam"
Lega Araba: "L'assalto ha violato le convenzioni internazionali e non fa altro che alimentare rabbia all'interno del mondo Arabo"

[fonte: agenzia REUTER]

Quando l'economia è debole occorre inventare qualcosa per risollevarne le sorti. Cosa c'è di meglio che una guerra? E' una vecchia storia.

 

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Num 3 Marzo 2001 | politicadomani.it