Pubblicato su Politica Domani Num 28/29 - Sett/Ott 2003

Le Presidenze Italiane

a cura di Alessandro Lovato

1958, Stresa. I ministri europei dell’agricoltura, guidati da Mario Ferrari Agradi, gettano le basi per la PAC (Politica Agricola Comune), entrata poi in vigore nel ’62.

1975, Roma. Il Consiglio europeo, sotto la presidenza di Aldo Moro, approva: l’elezione a suffragio universale del Parlamento Europeo per la primavera del 1978; l’istituzione di un unico passaporto europeo; la partecipazione della Cee al negoziato tra Paesi industrializzati, Paesi produttori di petrolio e Paesi emergenti (“Dialogo Nord-Sud”), in un clima di rapporti piuttosto tesi con l’Opec.

1977, Roma. Giulio Andreotti presiede il Consiglio Europeo. Andreotti rappresenta la Cee nelle riunioni del G7, chiarisce le relazioni con il Giappone e trova un’intesa comune sulle crescenti disoccupazione e inflazione.

1980, Venezia. L’Europa sostiene l’autodeterminazione del popolo Afgano. E’ riconosciuta l’esistenza di Israele ed Olp, si condanna l’attacco israeliano al Libano e si cerca un dialogo aperto con il mondo islamico.

1985, Milano. Bettino Craxi ed i ministri europei decidono l’attuazione del Mercato Comune Europeo convocando una conferenza intergovernativa per la stesura dell’Atto Unico Europeo.

1990, Roma. Nelle due sedute del Consiglio europeo, presiedute da Giulio Andreotti, si adeguano Trattati Europei alla mutata situazione politica conseguenza della riunificazione della Germania. Si decidono: il rafforzamento del ruolo dell’Europarlamento; il trasferimento in ambito comunitario di alcune normative di affari interni e giudiziari; l’introduzione della doppia cittadinanza (europea e nazionale); la ricerca di una politica estera e di sicurezza comune. Per il raggiungimento dell’Unione Monetaria Europea (UEM) viene creato l’Istituto Monetario Europeo (da cui deriva la BCE) ed è convocata un’assemblea intergovernativa, primo passo verso il trattato di Maastricht.

Marzo 1996. Il Consiglio europeo straordinario di Torino, presieduto da Lamberto Dini, dà il via alla Conferenza intergovernativa per la prima revisione del Trattato di Maastricht che porterà al Trattato di Amsterdam del 1997.
Giugno 1996. Romano Prodi guida il Consiglio europeo. Per abbattere il tasso di disoccupazione, è approvata la riforma del mercato del lavoro a favore delle piccole e medie imprese. In seguito alla vicenda della “mucca pazza” si decide l’embargo delle carni bovine inglesi. Altre decisioni importanti furono: l’istituzione dell’Europol (per la coordinazione delle polizie europee) e la conferma della data del 1° Gennaio 1999 per l’entrata in vigore dell’UEM.

 

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