Pubblicato su Politica Domani Num 28/29 - Sett/Ott 2003

Per Ricordare

 

Per una breve pena riceveranno grandi benefici,
perché Dio li ha provati
e li ha trovati degni di sé,
li ha saggiati come oro nel crogiuolo
e li ha graditi come un olocausto.
Dal libro della Sapienza (3, 5-6)

"Nel nostro secolo sono ritornati i martiri" dice il Papa e istituisce una commissione per i Nuovi Martiri, che ha raccolto 12.692 testimonianze di fede vissuta fino al martirio.

Fra i tanti martiri moderni vi sono anche i "Martiri della giustizia": giudici che hanno dato la vita per essere stati fedeli al loro mandato di giudici.
In una bozza di manifesto consegnato al Papa vi è una lista di 24 nomi. Ne ricordiamo solo alcuni.

Mario Amato
Paolo Borsellino
Rocco Chinnici
Giovanni Falcone
Guido Galli
Rosario Livatino
Vittorio Occorsio

MARIO AMATO
Era un magistrato particolarmente impegnato nei procedimenti di natura eversiva. Era famoso per la sua generosità e la sua attenzione al fenomeno; tanto da preoccuparsi di avvertire gli altri colleghi per situazioni di pericolo personale.
Il giudice Amato è stato ucciso dai Nar (movimento eversivo di destra) a Bologna il 23 giugno del 1980: un killer a volto scoperto scende da una moto guidata da un complice, si avvicina e gli spara, alla fermata dell'autobus dove attendeva per recarsi al lavoro.
Da due anni conduceva le principali inchieste sui movimenti eversivi di destra. Aveva ereditato i fascicoli d'indagine dal giudice Vittorio Occorsio. Poco prima di essere assassinato aveva chiesto l'uso di un auto blindata. Gli fu negato. Il giudice Amato aveva detto che le sue indagini lo stavano portando "alla visione di una verità d'assieme, coinvolgente responsabilità ben più gravi di quelle stesse degli esecutori degli atti criminosi".
Aveva 36 anni.

 

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