Pubblicato su Politica Domani Num 26/27 - Giugno/Luglio 2003

Scuola di Formazione Socio-Politica
Un bilancio
Sospesi, ma non inerti, fra il fatto e l’avvenire

Maria Mezzina

E così anche il 2003 è stato messo in archivio. La nostra scuola (SFSP, acronimo dall’impossibile pronuncia) continua a mettere in cantiere temi e personaggi – che di questi temi vengono a parlare con noi a Velletri – di primissimo ordine.
Sul tema di quest’anno, la “Modernità”, il programma è stato rispettato puntualmente. Si è anzi arricchito di un altro evento non previsto nel programma ufficiale: una Tavola Rotonda con quattro giornalisti corrispondenti di guerra, appena qualche giorno prima che partissero per l’Iraq dove, di lì a poco sarebbe scoppiata la guerra annunciata da Bush. La GUERRA, che per un inconscio pudore avevamo lasciato fuori dai temi propri della “modernità”, vi è ritornata con forza, prepotentemente e violentemente.
Quello che in un certo senso a volte è mancato è stata la partecipazione della città. Alcuni degli eventi avrebbero dovuto trovare una maggiore partecipazione di pubblico, vuoi per il tema trattato, vuoi per i relatori intervenuti, che sono venuti a Velletri da ogni parte d’Italia (letteralmente): Vitale e Mazzetti da Milano; Cultrera da Palermo; Codrignani da Bologna; Chiavacci da Firenze; Sassoli, Dalla Torre e Palazzi da Roma. Stanchezza, disinteresse, poca informazione e pubblicità, necessità di “inventare” formule nuove per stimolare alla partecipazione? La riflessione è dovuta; gli aggiustamenti per il prossimo anno sono previsti. Certo è che sul disimpegno politico della gente – e il conseguente deterioramento della democrazia e l’assalto al potere, che fanno anche dell’Italia un paese pericolosamente a rischio – sono stati versati fiumi di inchiostro e di parole. La nostra realtà vuole essere una barriera, per quanto piccola, contro questa deriva.
La nostra scommessa è, da qualche anno, quella dei giovani. E si è rivelata una scommessa vincente, che non solo ha portato nuova linfa e nuove idee, ma anche quella energia e volontà e capacità necessarie a far evolvere una situazione che altrimenti sarebbe stata destinata a fallire, come è accaduto a molte altre scuole di formazione socio-politica, più grandi e più importanti della nostra. È nato così ed è vivissimo il mensile Politica Domani; si è consolidato e va via via arricchendosi di altri membri il gruppo direttivo della Scuola.
Ora è maturo il tempo per un salto di qualità importante nel quale la SFSP dovrà essere impegnata come ente di formazione insieme, e non solo, alle istituzioni della città. Abbiamo lavorato intensamente a preparare questo salto e siamo in attesa degli esiti. Non è tuttavia tradizione della nostra scuola rimanere in attesa senza muoversi. Qualsiasi siano gli esiti del progetto che abbiamo messo in cantiere, noi continuiamo a cambiare, convinti della necessità di farlo e spinti a questo dalle nostre giovani “leve”, giovani, sì, ma molto preparate e soprattutto molto determinate. La nostra è un’estate di “lavori in corso” e di “stiamo lavorando per voi”.
Questo giornale va in “vacanza lavoro” per i mesi estivi. Riprenderà a settembre, probabilmente in una nuova veste. Certamente con tante novità.
E c’è posto per tutti.

 

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