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Appello
Come per il caso, felicemente conclusosi, di Safyia la
comunità internazionale si sta mobilitando per salvare la vita
di Amina. Lettera al Presidente Obasanjo His Excellency Olusegun Obasanjo È tanta l’amarezza nel pensare che moltissime donne lottano per affermare il diritto fondamentale alla vita, colpevoli solo di aver dato la vita. La pena di morte per l’adulterio, che non distingue nemmeno nel caso di violenza subita dalla donna, e l’istituzione di pene crudeli, inumane e degradanti come le frustate e le amputazioni introdotte nel suo Paese per effetto dei nuovi codici penali basati sulla sharia, sono incompatibili persino con la vostra stessa Costituzione e con gli obblighi legali assunti sulla base della Carta africana per i diritti umani e dei popoli. Personalmente mi oppongo alla pena di morte in tutti i casi, poiché rappresenta una violazione del diritto fondamentale alla vita. Desidero esprimerLe la mia più profonda preoccupazione per quanto sta accadendo ad Amina Lawal dello stato di Katsina, condannata a morte da tribunali della sharia, la cui esecuzione mediante lapidazione sembra imminente. Caro Presidente, per il Suo tramite, chiedo al governo nigeriano di fermare l’esecuzione di questa giovane donna, perché rappresenta una evidente e inaccettabile violazione dei diritti umani e del diritto alla vita. Firma e data Lettera all’Ambasciatore della Nigeria Ambasciata della Nigeria Signor Ambasciatore, Firma e data Indirizzo di posta elettronica: embassy@nigerian.it
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Num 26/27 Giu/Lug 2003 | politicadomani.it
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