Pubblicato su Politica Domani Num 26/27 - Giugno/Luglio 2003

Appello
Salviamo Amina Lawal

 

Come per il caso, felicemente conclusosi, di Safyia la comunità internazionale si sta mobilitando per salvare la vita di Amina.
È possibile inviare per posta ordinaria e tramite internet un appello al Presidente della Nigeria (http://www.slp-cisl.it/nuovosito/i_percorsi/amina/amina.html) e una lettera all’ambasciatore della Nigeria in Italia.

Lettera al Presidente Obasanjo

His Excellency Olusegun Obasanjo
President of Nigeria
Ambasciata Nigeriana in Italia
Via Orazio, 18 - 00100 Roma

Vostra Eccellenza,

È tanta l’amarezza nel pensare che moltissime donne lottano per affermare il diritto fondamentale alla vita, colpevoli solo di aver dato la vita.

La pena di morte per l’adulterio, che non distingue nemmeno nel caso di violenza subita dalla donna, e l’istituzione di pene crudeli, inumane e degradanti come le frustate e le amputazioni introdotte nel suo Paese per effetto dei nuovi codici penali basati sulla sharia, sono incompatibili persino con la vostra stessa Costituzione e con gli obblighi legali assunti sulla base della Carta africana per i diritti umani e dei popoli. Personalmente mi oppongo alla pena di morte in tutti i casi, poiché rappresenta una violazione del diritto fondamentale alla vita.

Desidero esprimerLe la mia più profonda preoccupazione per quanto sta accadendo ad Amina Lawal dello stato di Katsina, condannata a morte da tribunali della sharia, la cui esecuzione mediante lapidazione sembra imminente. Caro Presidente, per il Suo tramite, chiedo al governo nigeriano di fermare l’esecuzione di questa giovane donna, perché rappresenta una evidente e inaccettabile violazione dei diritti umani e del diritto alla vita.

Firma e data

Lettera all’Ambasciatore della Nigeria

Ambasciata della Nigeria
Alla cortese attenzione
del Signor Ambasciatore
V.Orazio 18 - 00193 Roma

Signor Ambasciatore,
per il Suo tramite, desidero far pervenire questa lettera al Presidente della Repubblica della Nigeria affinché voglia concedere la grazia a Amina Lawal, condannata a morte mediante lapidazione dal tribunale islamico di Bakori.
A lei, Signor Ambasciatore, chiedo di fare tutto il possibile per salvare la vita di una cittadina del suo paese. Grazie.

Firma e data

Indirizzo di posta elettronica: embassy@nigerian.it

 

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