Pubblicato su Politica Domani Num 26/27 - Giugno/Luglio 2003

Nigeria

 

Confini: Fra il golfo di Guinea, il Benin, il Camerun, il Chad e il Niger.
Superficie: 923.760 kmq
Popolazione: 130 milioni. Il 43,6% fra 0 e 14 anni; 53,6% fra 15 e 64 anni; 2,8% 65 anni e oltre.
Religione: Islam (50%), Cristianesimo (40%), religioni indigene (10%).

Capitale: Abuja.
Forma di stato: Repubblica democratica federale (36 stati e un territorio) dal 1 ottobre 1960.
Lingua: inglese (ufficiale), pidgin (sud), hausa (nord).
Si contano però circa 400 linguaggi che danno origine ad altrettanti gruppi etnici.
Sistema legale: basato sulla legge inglese, sulla legge islamica (shariah) in alcuni stati del nord, su leggi locali.

Aspettativa di vita: 50,6 anni.
Tasso di fertilità: 5,5 bambini per donna.

Risorse: Petrolio (il 95% delle esportazioni), agricoltura (occupa il 70% della popolazione).

Problemi: Conflitti interni fra i vari gruppi etnici. Povertà, il 40% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. Debito estero. AIDS (quasi 4 milioni di casi).


I gruppi etnici
La popolazione della Nigeria era originariamente erano divisa in tribù. Le tribù si distinguevano per differenze di linguaggio, per posizione geografica, per tradizioni culturali, per differenze di censo, per storia, per appartenenza famigliare. I gruppi tribali sono oltre 400. Poi il termine tribale, che in inglese (tribal) aveva un significato negativo, venne sostituito con etnico e le tribù sono diventate “etnie”.
L’originaria divisione non è mai stata superata, anzi, sotto il protettorato inglese (la Nigeria è uno dei tanti stati nati in seguito alla caduta del regime coloniale), si è addirittura accentuata ed è all’origine dei violenti scontri che affliggono il paese e ne impediscono lo sviluppo, nonostante le enormi ricchezze dei suoi giacimenti di petrolio.

m.m.

 

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