Pubblicato su Politica Domani Num 25 - Maggio 2003

Le fasi di sviluppo

 

1865. Giulio Cesare Fangarezzi e Giambattista Casoni, fonda a Bologna, la "Società Cattolica Italiana per la Difesa della Libertà della Chiesa in Italia", prima importante organizzazione dell'intransigentismo cattolico.

1867. Nasce a Bologna, per iniziativa di Mario Fani, Alfonso e Francesco Malvezzi, padre Pincelli e Giovanni Acquaderni, la "Società della Gioventù Cattolica Italiana", che segue il motto: "Preghiera, Azione, Sacrificio".

1868. La Sacra Penitenzieria, con il "non expedit", dichiara inopportuna e illecita la partecipazione dei cattolici italiani alle elezioni politiche: si rafforza l'intransigentismo o astensionismo.

1874. Venezia. Per iniziativa di Carlo Cazzani nasce il primo "Congresso Cattolico Italiano" (intanto Pio IX conferma il "non expedit" del 1868 avvallando l'intransigentismo). Nel secondo congresso, che si tiene a Firenze l'anno seguente, è costituita l'"Opera dei Congressi e dei Comitati Cattolici", decisamente intransigente e astensionista.

1886. Un decreto del Sant'Uffizio precisa che "non expedit prohibitionem importat", ribadendo la legittimità della posizione intransigente e astensionista espressa dagli "zelanti". Leone XIII, salito al soglio di Pietro nel 1878, dopo un fallito tentativo conciliatorista si avvicinerà decisamente, nel 1887-1888, alle posizioni degli intransigenti.
G.S.

 

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