Pubblicato su Politica Domani Num 23 - Marzo 2003

SFSP
Dibattito con Giancarla Codrignani
L'UE, la guerra, la globalizzazione

Alessandro Lovato

Dopo l'incontro con l'onorevole Codrignani, avvenuto il 3 marzo, il 17 si è tenuto il dibattito.
La presenza del pubblico è stata meno numerosa della prima volta. Brutto segnale di disimpegno personale, anche se preferiamo credere che chi è mancato al dibattito avrà avuto ottime ragioni.
Le domande dei presenti hanno riguardato principalmente tre temi strettamente connessi fra loro: la guerra in Iraq, il ruolo dell'Unione Europea e la globalizzazione. Il pensiero della relatrice è chiaro. Occorre potenziare l'UE, specialmente per quanto riguarda la politica estera e la difesa. L'asse pacifista franco-tedesco contro quello interventista formato da Spagna, Gran Bretagna ed Italia ha infatti sottolineato la totale assenza di una politica estera comune. Secondo la Codrignani, solamente con una voce unitaria a favore della pace si potrebbe scongiurare l'intervento armato che sarebbe deleterio poiché - afferma la relatrice - il terrorismo non viene fermato dalle armi, anzi spesso si verifica l'effetto contrario. La Codrignani ha accusato la politica statunitense di voler cercare alleati ad ogni costo e ha fatto l'esempio della Turchia che, sebbene guidata da un partito filoislamico, parteciperà con tutta probabilità alle operazioni belliche a fianco degli Stati Uniti. (Il 1 marzo il Parlamento turco ha deciso di non concedere agli USA il passaggio dei soldati attraverso la loro frontiera con l'Iraq. A questa decisione si sono tuttavia opposti i vertici dell'esercito turco che hanno chiesto un ripensamento del Parlamento).
Non dobbiamo pensare che Saddam sia innocente: si è macchiato di crimini orrendi contro il popolo curdo e contro gli oppositori politici, ma è stato armato dagli Stati Uniti per bilanciare l'aiuto russo all'Iran al tempo della guerra fredda. Egli non è tuttavia l'unico dittatore sulla terra e non è nemmeno l'unico a possedere armi nucleari. È evidente quindi che è il petrolio che contribuisce a tenere alta la tensione e la probabilità di una guerra in Iraq. Si torna così alla questione della globalizzazione e alla relativa corsa all'accaparramento delle risorse. Giancarla Codrignani ha affermato che la globalizzazione necessita di regole. Non si può pensare infatti che si possano ottenere ancora guadagni sul movimento dei capitali stessi, come è accaduto negli ultimi anni prima dello sgonfiarsi dei titoli di borsa. Inoltre è impensabile continuare con lo sfruttamento selvaggio delle risorse che è attualmente in atto perché queste, oltre a non essere eterne, sono causa di guerre. Occorre quindi una riduzione dei consumi energetici e di materie prime da parte dei paesi industrializzati, che potrà essere ottenuta solo grazie a radicali riforme anche dei nostri stili di vita.
Per quanto riguarda la questione europea l'ospite ha ricordato che tra pochi mesi dovrà essere votata Costituzione europea, ora in fase di redazione: c'è bisogno che siamo tutti bene informati, per capire quale sarà il futuro politico assetto politico della stessa unione, se intergovernativo o federalista; una scelta importante da cui dipenderà non solo l'assetto dell'UE ma anche la sua forza nel consesso mondiale.
Giancarla Codrignani ha concluso quindi con un elogio alla nostra Scuola di Formazione Socio-Politica che, educando alla conoscenza e al dialogo, educa al futuro i cittadini.

 

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Num 23 Marzo 2003 | politicadomani.it