Pubblicato su Politica Domani Num 21 - Gennaio 2003

Musica
Breve storia del rock
Da Bill Haley all'heavy metal

Emanuele Di Bona

Siamo nel '54, la guerra è passata da poco e il mondo vuole dimenticare gli orrori che essa ha portato e, in parte, ha lasciato. C'è bisogno di qualcosa che dia una sferzata di energia ai cuori delle persone, un genere musicale nuovo. È così che nasce il rock.
La maggior parte delle nazioni sta ricostruendo quello che le bombe hanno raso al suolo, quindi non c'è da stupirsi se il rock'n'roll nasce negli USA, gli unici che possono permettersi il lusso di pensare all'entertainment.
Nell'Aprile del '54 un tale, Bill Haley (e la sua band, i Comets) incidono un brano che a tutti gli effetti può essere considerato il pivot del genere "Rock around the clock". Esso per struttura ed arrangiamento ricorda una specie di blues suonato più velocemente.
Per avere una diffusione vera e propria di questo genere musicale bisognerà aspettare però che un altro tizio da Memphis faccia la sua comparsa: Elvis Presley. Elvis è irriverente, sensuale negli ancheggiamenti che accompagnano i suoi pezzi, è dotato di una carica erotica e carismatica incredibile; entra nei cuori dei ragazzi e li invita a lasciarsi andare. È questa la fase più ribelle del rock, quella in cui artisti del calibro di Jerry Lee Lewis e Chuck Berry cercano di arrivare al successo grazie alle sue noti graffianti. Arriviamo così agli anni '60 ed il rock assume toni più rivoluzionari e contestatari. Entra in scena Bob Dylan, il pacifista. Mentre dappertutto cresce la paura di una terza guerra mondiale (è l'inizio della guerra fredda) Dylan canta di pace, è l'alfiere di una nuova generazione pacifista che racconta, ad esempio, in "Blowin' in the wind".
A Dylan si affiancheranno Jim Morrison e i suoi Doors (mentori di un rock meno contestatario e più aggressivo), Jimi Hendrix (senza il suono distorto della sua chitarra oggi non avremmo hard rock e heavy metal), Janis Joplin e i Rolling Stones di Mick Jagger.
Morrison cercherà di diffondere la cultura della vita degli eccessi: sesso, droga e rock'n'roll allo stato puro. Morirà a soli 27 anni a Parigi, dopo essere passato per esperienze devastanti tra droga, alcool e tabacco (alla fine riusciva a fumare più di 120 sigarette al giorno).
Intanto in Europa il rock prendeva i toni più melodici, ma non per questo meno carismatici, dei Beatles, inventori del pop rock.
Il suono distorto della chitarra di Hendrix viene ripreso, sperimentato ed elaborato dagli inventori dell'hard rock, i Deep Purple, che con l'immortale "Smoke on the water" inaugurano il genere alla grande. Ai Purple si affianca poi un altro gruppo storico, i Led Zeppelin di "Whole lotta love" e della "Stairway to heaven".
Negli anni '70 il rock partorirà altri due figli illustri: il punk e l'heavy metal, generi che come l'hard rock sono arrivati regalando emozioni e ricordandoci che esiste uno stile di vita meno razionale e più impulsivo, uno stile in cui il cuore e l'istinto la fanno da padroni.

 

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Num 21 Gennaio 2003 | politicadomani.it