Pubblicato su Politica Domani Num 21 - Gennaio 2003

RAI-TV
Auditel
Come funziona e perché non va

mia

Dovrebbe essere il mezzo attraverso il quale si misura il grado di ascolto di un programma TV. È di fatto la discriminante per decidere sui programmi da inserire nei palinsesti, sui contratti da stipulare con gli artisti e sui finanziamenti per produrre nuovi programmi.
Ma come funziona?
Viene scelto un campione rappresentativo di telespettatori; nella casa di ognuno di essi viene installato un meter, un apparecchio capace di registrare per quanto tempo il televisore è rimasto acceso su un determinato programma; i dati vengono poi elaborati fino a generare le cifre auditel finali.

Il punto è che non funziona.
Il campione non è rappresentativo: di 100 persone contattate, 50 rifiutano di collaborare, 40 accettano ma poi non vogliono il meter, solo 10 si prestano per il rilevamento auditel; sono esclusi i luoghi pubblici o collettivi come bar, circoli e ospedali; l'appartenenza al campione si prolunga anche per 12 o 15 anni. I criteri di scelta del campione sono "addomesticati": sono esclusi o sono una percentuale irrilevante coloro che guardano la TV per meno di tre ore al giorno, inoltre se si fa parte del campione e si guarda poco la TV si viene "invitati" a guardarla di più. I dati del meter vengono rilevati ogni minuto e studiati accuratamente, lo strumento però misura anche i tempi in cui la TV è accesa ma non c'è nessuno a guardarla perché si è al bagno, o in cucina, o semplicemente in un'altra stanza; inoltre lo strumento non rileva il televideo e attribuisce come ascolto dell'ultimo programma tutto il tempo passato dinanzi al televideo. Il meter possiede un tasto "voto", per il giudizio sui programmi, ma questo tasto è rimasto non attivo da ormai 14 anni.

E infine qualche auditel-paradosso.
- 15 luglio 2000, dalle 21:03 alle 21:18. Per quindici minuti tre milioni di spettatori sono incollati davanti al video a guardare il segnale orario messo in onda a seguito dell'interruzione per pioggia del programma di Mara Vernier e Katia Ricciarelli. Se i dati auditel sono esatti il campione deve essere stato molto strano.
- 16, 17 e 18 dicembre 1998. Telecapri non trasmette: le sue emittenti sono state sigillate dalla magistratura. L'auditel registra per quei giorni un ascolto di 230.000 spettatori, come di norma.
- Marzo 2000. RAIuno manda in onda alle 10 del mattino un film porno (per sbaglio) per 40 minuti. Gli indici di ascolto rimangono invariati, come per i giorni precedenti e successivi, alla stessa ora; ancora una volta il campione deve essere stato molto disattento.

 

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Num 21 Gennaio 2003 | politicadomani.it