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Commercio equo e solidale: non solo bottega
"Ha ragione Alex (Zanotelli). Il commercio equo entra sempre più nel sistema di mercato attuale, con le medesime logiche e luoghi. Dovrebbe avere invece una modalità di diffusione che prosperi localmente là dove c'è miseria e sfruttamento, ingiustizia economica, sociale ed ecologica. Questo anche da noi, non solo in Africa, promuovendo e garantendo alla produzione locale un commercio locale. Come dice Alex le botteghe del commercio equo non devono essere esclusivamente punti vendita ma bensì dei luoghi ove si scambiano, oltre alle merci, anche cultura, conoscenza, saperi, tutto quello che non esiste nel sistema del consumo ove ciò che conta è il possesso materiale non certo la reciprocità, lo scambio culturale e la tutela dei diritti dei lavoratori della produzione e del consumatore. Il commercio equo deve essere così, qui da noi come in Africa." (Giovanni Zampini) Dalla lettera di Alex Zanotelli
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Num 20 Dicembre 2002 | politicadomani.it
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