Pubblicato su Politica Domani Num 19 - Novembre 2002

Scuola di Formazione Socio-Politica
… e per il 2003 non solo conferenze …
enfatizzata la partecipazione

 

Le scelte della SFSP: apertura e partecipazione
Ci siamo quasi. Fra lettere e telefonate, fra una e-mail e tanti "… e tu cosa ne pensi? …" scambiati con amici, collaboratori e amici dei collaboratori e degli amici, il programma della scuola di formazione sta acquistando una sua fisionomia.
Chi credesse che è opera di pochi sbaglierebbe di grosso. È tutto un lavorío di idee e scambi e contatti e dire quanti vi contribuiscono in un modo o nell'altro sarebbe un elenco troppo lungo e in ogni caso incompleto. Già, perché per partecipare da protagonisti alle attività della SFSP - siano esse le conferenze o i dibattiti, il giornale o il sito internet - ciò che davvero non occorre è un invito, ciò che è davvero necessario è la disponibilità ad accettare, ad ascoltare e a rispettare tutti e la volontà di rendersi utile. Utopie? Roba da ragazzi? Il bello è che è proprio vero.
Ma è sulle utopie che si costruisce il mondo e sono proprio i ragazzi il traino più efficace della scuola, coloro che sono stati capaci di rinnovarla profondamente nelle sue strutture e nelle sue finalità. È per loro che la SFSP si è data obiettivi molto più ambiziosi di quelli per cui è nata, è con loro che sta cercando di realizzare questi obiettivi. Con loro è tutta proiettata nel futuro e con i loro occhi cerca di vedere il presente. Da qui la scelta del tema portante, La Modernità, la definizione dei temi di discussione e il modo di discutere questi temi, perché i dibattiti sono spesso stati la parte più bella degli incontri passati.

La struttura dei cicli di incontri
La novità. Ci saranno sei gruppi di due incontri ciascuno. Una conferenza il primo (uno o due ospiti che vengono anche da lontano) e un approfondimento con dibattito il secondo. Con gli stessi o con altri esperti, capaci però di provocare e disposti ad essere provocati dalle domande e dalle osservazioni del pubblico. Un pubblico che nel secondo incontro diventa attore primario, protagonista dell'evento.

I temi delle conferenze
E veniamo ai temi.
- L'organizzazione della economia su scala mondiale; le sue caratteristiche, gli organismi, il ruolo e l'influenza reciproca delle economie internazionali e locali (statali).
- Lo sviluppo solidale. Le responsabilità individuali e collettive nelle situazioni di grave non-sviluppo, anzi regressione del processo di sviluppo. Le opportunità e le strategie per un lavoro di cooperazione internazionale a favore di uno sviluppo equilibrato e globale.
- Culture a confronto. Analisi dei fermenti che premono sulla cultura occidentale. Una domanda cruciale: come sta cambiando la cultura occidentale?
- Politica internazionale. Autodeterminazione dei popoli. Integrazione e rispetto delle identità. Difesa dei più deboli. Difesa della pace.
- Democrazia, significato e senso. Il ruolo della rappresentanza, della partecipazione e della comunicazione in democrazia.
- Immigrazione. La ragioni storiche, economiche e sociali. I bisogni che spingono e i motivi che respingono. I contributi di valore. L'integrazione e il rispetto delle identità.
E infine, come conclusione, stiamo lavorando a una grande festa all'aperto con la partecipazione di grandi e bambini.

La struttura del 2° incontro: un dibattito aperto e approfondito. Sul sito interventi e contributi anche di chi è fuori città
Per metà degli incontri il gioco delle parti si inverte e il protagonista è il pubblico. Una sintesi dell'incontro precedente e poi seguiranno subito gli interventi: domande, riflessioni, provocazioni. Risponderanno e interverranno gli esperti che avranno il compito di approfondire, dirigere e provocare a loro volta. Per tutti noi che siamo del pubblico e siamo i protagonisti saranno suggerite letture dalle pagine di questo giornale e dal sito internet. Ma sarà anche possibile preparare in anticipo domande e riflessioni e porle sul sito iniziando così la discussione dal sito. Tutto ciò che sarà interessante sarà portato all'incontro di approfondimento. Le risposte e i risultati del dibattito saranno inseriti sul sito della SFSP: il dibattito potrà così spaziare al di là delle mura della sala conferenze, oltre i confini della città.

 

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