Pubblicato su Politica Domani Num 15/16 - Giu/Lug 2002

Scuola Di Formazione Socio-Politica
IL CONCERTO DEI LADRI
16 maggio, teatro Aurora

 

"Standing ovation", la serata con i Ladri di carrozzelle è stata segnata da tanti momenti di standing ovation. Peccato non si fosse in piazza: ballare fra le poltrone del teatro Aurora non è il massimo; piuttosto scomodo per esprimere gioia con il movimento ritmato del corpo.
La banda ha vinto.
Come davanti a un buon bicchiere di vino, Anna la voce ha puntato cinque "euri" con Paolo naso: "Vuoi vedere che li faccio ballare?" ("li" è il pubblico, pochi ma buoni). La voce di Anna si alza, potente e chiara e avvolge i presenti, li tira su dalle poltrone e li lancia nelle danze e nel canto. E Paolo perde la scommessa.I Ladri di carrozzelle sono bravissimi: non lo diciamo solo noi, lo dicono i tanti successi che il gruppo raccoglie in giro per l'Italia, da Bolzano a Bari. Sono simpatici: li vedi sul palco e ti senti da subito il vecchio amico di una banda di scapestrati che ha voglia di ridere e divertirsi; ti avvicini e gli parli - a chiunque del gruppo - e ti pare di conoscerlo da sempre; poi scopri, magari, che ti sono anche mezzi parenti perché vengono dal paesetto sperduto lì a Sud (ma a Nord sarebbe lo stesso), dove c'è un pezzo di famiglia tua lontana. Sono dei veri professionisti: tu gli dai il teatro e loro fanno il resto, portandosi dietro anche un pezzo di pubblico. Il repertorio è fatto della loro musica, le loro gag, la loro simpatia, ma anche di grandi successi che tutti conoscono e cantano insieme a loro. Con la musica hanno scoperto la vita e hanno sconfitto l'handicap: il loro, fisico, e il nostro, mentale, noi che ci ostiniamo a vederli diversi.
Una bella lezione di vita, oltre che di buona musica, che dovrebbe essere proposta ai giovani con concerti in giro per le scuole e di sera in piazza.

I Ladri di carrozzelle sono una cooperativa sociale, la prima nel mondo dello spettacolo e della musica, che va in giro per l'Italia in concerto per far conoscere ai giovani - e farle apprezzare - situazioni di vita diversa e difficile ma in fondo serena e ricca di umanità.
La Fondazione Cariplo, NovaradioA (una radio privata del gruppo Marconi), il Comune di Roma (Assessorato alle Politiche Sociali), la SFSP, hanno raccolto il messaggio: la banda è stata ed è tuttora impegnata in concerti per i giovani, nelle scuole, per l'aiuto ai minori stranieri (Istituto Padre Beccaro di Milano).
L'entusiasmo suscitato nel pubblico e fra le autorità presenti (c'erano il Sindaco e il Segretario Generale del Comune), riuscirà a compiere il miracolo anche a Velletri? Riusciremo cioè ad ascoltare buona musica e farci trascinare dalle note in qualche piazza di Velletri? Riusciremo con il rock a convincere i ragazzi delle scuole che nella vita ci sono cose per cui vale la pena di vivere e vivere intensamente? E, magari, con questo messaggio riusciremo ad entrare anche nel carcere?

Mia

[La serata è stata possibile grazie alla sponsorizzazione della Presidenza della Provincia di Roma]

 

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