Pubblicato su Politica Domani Num 14 - Maggio 2002

INTERVISTA a Benvenuto Salducco
Al Presidente del IV Municipio del Comune di ROMA

di Simona Ottaviani

In vista della città metropolitana, a Roma le ex-circoscrizioni sono diventate Municipi con la prospettiva di essere autonomi. Sparirà la figura del sindaco di Roma e ci sarà invece, appena approvata la Legge-Coscia, il sindaco della città metropolitana che avrà più o meno il territorio dell'attuale provincia di Roma. Al sindaco metropolitano spetterà la gestione dicompiti di grande interesse specialmente urbanistico.

- In una città piccola (in confronto a Roma) come Velletri non esiste la figura del Presidente di Municipio. Che compiti ha questa figura?
In prospettiva, la figura è quella del Sindaco di Municipio. Ci sono 25 consiglieri municipali e 4 assessori e tutto si svolge come se fosse un Comune: riunioni di maggioranza, riunioni di capigruppo, consigli municipali, commissioni consiliari (abbiamo 8 commissioni consiliari). Poi c'è il coordinamento dei Presidenti di Municipi insieme al Sindaco. Si fanno delle riunioni periodiche. Ad oggi il Comune di Roma prende decisioni solo dopo avere sentito il Presidente di Municipio.

- Quali sono le caratteristiche principali del IV Municipio?
Il IV Municipio è il più popoloso di Roma - sono stati censiti 220.000 abitanti, ma all'INPS risultano 280.000 persone - e uno dei più grandi come estensione, oltre 9.000 mq. È uno dei Municipi più agricoli. Il IV Municipio si trova tra la via Nomentana e la via Salaria fino a i confini con Monterotondo e Mentana e comprende i quartieri Montesacro, Talenti, Nuovo Salario, Tufello, Val Melaina, Le Valli, Serpentara, Fidene, Castel Giubileo, Colle Salario, Bufalotta, Settebagni, Cinquina ed altri più piccoli.

- Quali sono le più gravi difficoltà che incontra nell' amministrazione del IV Municipio?
C'è tanto lavoro da fare innanzitutto per impostare il Municipio e poi c'è il lavoro di normale amministrazione. Ci sono stati problemi politici nell'ultima consiliatura (l'ex Presidente, eletto col centro-sinistra, ha finito con il fare il Presidente del centro-destra, causando così il collasso dell'amministrazione di questa fetta di città e l'immobilismo completo), e oggi si deve recuperare il tempo perduto. Tanti soldi non sono stati spesi e tante delibere non sono state attuate.
C'è poi il problema del traffico perché ci sono solo tre varchi per raggiungere il centro: Porta Salaria, Ponte delle Valli e Via Nomentana e quindi bisogna tener conto di questo fatto.
Il territorio è abbastanza tranquillo, non ci sono particolari problemi di delinquenza né si sono verificati attentati terroristici.
La disgrazia di via Ventotene è stata una problema per il nostro territorio e una grossa prova, specie per me che ero ad inizio di mandato. Il Municipio ha avuto un ruolo nella gestione di tutta la fase di crisi, le cose sono andate bene e tutto ha funzionato: tutte le componenti della società, l'amministrazione, i cittadini, l'associazionismo, le forze dell'ordine hanno dato il loro contributo e alla fine il risultato è stato perfetto. Quasi tutti sono ritornati in casa. I cittadini che abitavano proprio nella scala in cui è avvenuta l'esplosione sono stati ospitati a spese dell'amministrazione presso il Residence Parco Salario e si sta concludendo il progetto per il recupero dell'edificio in modo che anche loro possano tornare nelle loro abitazioni.

- Quali sono i suoi progetti specifici da realizzare? Quali di questi sono già stati realizzati o sono in fase avanzata di realizzazione?
Parecchie cose che erano tabù sono state risolte. Siamo riusciti a spostare il mercato di Val Melaina, uno dei problemi che si era incancrenito: la situazione igienica era insopportabile; i cittadini erano divisi dagli operatori perché questi ultimi non si volevano spostare. Ora il mercato si trova in una zona che dal punto di vista igienico è nettamente migliore e anche i problemi con gli operatori sono stati risolti e molti mi ringraziano per il trasferimento del mercato.
È stata trovata una sede idonea alla biblioteca del Municipio.
Stiamo lavorando per portare molti servizi sul territorio perché non c'è un ospedale, c'è un solo cinema, ci sono pochissimi ristoranti e non c'è un teatro. Vorremmo fare un teatro municipale, magari un teatro itinerante che vada per i diversi quartieri e porti la cultura nel quartieri.
Per il prossimo futuro su questo territorio si realizzerà il progetto "Porte di Roma", uno dei più grandi progetti riguardanti gli insediamenti urbani: sono previsti 2.000.000 di metri cubi di insediamento urbano, forniti di servizi, un centro commerciale, il più grande d'Italia, di circa 600.000 metri cubi, con 300 negozi, supermercati, 16 sale cinematografiche e tanto altro ancora.

- Come riesce ad avere contatti con i giovani del IV Municipio? E quali sono le richieste che le vengono maggiormente fatte dai giovani?
Nel passato si è pensato di istituire i centri anziani, tanti centri anziani, ed è giusto che sia così. Io però io vorrei che si istituisse sul territorio anche un centro giovanile. Moltissime associazioni chiedono locali, ma non ce ne sono. Io però vorrei fare un grosso centro giovanile che tutti possano frequentare: chi per suonare, chi per cantare, chi per fare una riunione, chi per fare un dibattito, chi per fare attività teatrale. La mia scelta non è di assegnare locali ad ogni associazione, ma di avere locali gestiti dal Municipio a disposizione di tutto l'associazionismo e di tutti i giovani.

 

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Num 14 Maggio 2002 | politicadomani.it