Pubblicato su Politica Domani Num 14 - Maggio 2002

Diritti d'autore e libertà
COPYLEFT
Libero accesso alla rete informatica

Roberto Palladino

Volete un loro cd? Copiatelo. Una maglietta con il su scritto il loro nome? Prendete una t-shirt bianca scriveteci sopra quello che vi pare e siglatela con un bel "official merchandising".
Stiamo parlando dei Chausette Verte, il calzino verde, gruppo jazz italiano che sta avendo un buon successo all'estero e comincia solo ora, come spesso accade per questo genere musicale, ad essere scoperto anche in Italia. Un gruppo di musicisti che fanno parlare di se non solo per le loro, ottime, doti musicali ma anche le loro convinzioni intellettuali che li hanno spinti a rifiutare case discografiche e copyright. Sul loro sito, http://chaussetteverte.tripod.com, si possono infatti scaricare gratuitamente tutti i brani del loro primo cd o, volendo, comprarlo per 15.000 lire.
Un gruppo isolato di musicisti originali? Non proprio. Da quasi vent'anni movimenti come GNU, acronimo di "gnu is not unix", si battono per l'affermazione del copyleft, ossia la vittoria del software libero rispetto a quello proprietario vincolato dal copyright. La loro idea è semplice e rivoluzionaria allo stesso tempo: ognuno ha il diritto di copiare e distribuire un software copyleft applicando qualsiasi modifica e personalizzazione. L'unico vincolo è quello di lasciare a disposizione dell'utente i codici sorgente, ossia la piattaforma di base del programma. Ma attenzione, perché volendo si può guadagnare, e molto, con i programmi copyleft. Difatti, fermo restando l'obbligo di accludere il software di base, chiunque può vendere a qualsiasi cifra la sua personale interpretazione di un programma copyleft, oppure vendere semplicemente il programma originale, accludendo magari un manuale, il tutto in una scatola dalla grafica accattivante. L'unica regola è che nessuno ha l'esclusiva del software, quello che si vende è il lavoro che si compie sul programma, fosse anche solo la registrazione su di un cd rom e nulla più.
Insomma è come quando si va in pizzeria : quella che comprate non è la ricetta della pizza, ma la particolare interpretazione che ogni singola pizzeria fa del tradizionale impasto di acqua, farina e sale.
Paladino dei programmi copyleft è Linus Tovalds, geniale inventore di Linux, la piattaforma per personal computer che sta facendo tremare il colosso Microsoft di Bill Gates. Tante sono infatti le versioni di Linux disponibili sul mercato: da quella col cappello rosso, Red Hat, all'ormai celebre pinguino sorridente. Programmi che si possono scaricare gratis, oppure comprare in qualsiasi negozio pagando semplicemente il costo del cd rom e del manuale di istruzioni.
È quindi suonata la campana per Bill Gates & Co.? No, o almeno non ancora. In primo luogo perché è solo da pochi anni che la campagna per le sorgenti aperte, le open source, sta avendo veramente successo e si sta diffondendo oltre gli addetti ai lavori. Difatti hackers e smanettoni globali, utilizzano da tempo i programmi open source proprio per la totale possibilità di personalizzazione che questi danno. Ma è solo da poco, grazie alle grafiche più accessibili ed alla maggiore usabilità per l'utente medio, che questi programmi stanno avendo un reale successo fra il grande pubblico arrivando a conquistare sempre maggiori fette di mercato.
In quella che Jeremy Rifkin ha definito l'era dell'accesso, in cui o si ha l'accesso alla rete informatica o si perde il controllo della propria libertà, l'open source sembra dare maggiori possibilità a tutti quanti. Questo vuole e vorrà dire molto, specie nei paesi del Terzo Mondo dove possedere un computer è già cosa rara, ma nei quali non dover sborsare centinaia di dollari in programmi di proprietà potrà fare la differenza tra avere o meno l'accesso al futuro.

 

Per saperne di più:
· www.linux.com L'home page della più famosa piattaforma copyleft.
· www.gnu.org La dove è nato il copyleft .
· www.lwn.net Per sapere "le ultime" sul mondo Linux.
· www.opencontent.org Per approfondire il concetto di contenuto aperto.

 

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Num 14 Maggio 2002 | politicadomani.it