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Notizie in Breve ISRAELE: NO ALLA GUERRA 48 ufficiali israeliani sono stati rimossi dal loro incarico per avere firmato un documento nel quale, fra l'altro, si legge: "Non vogliamo essere gli aguzzini dei palestinesi. Non obbediremo più agli ordini illegali (...) Noi, ufficiali e soldati combattenti di riserva di Tzahal, ( ) che siamo stati in servizio di riserva in tutti i territori e che abbiamo ricevuto ordini e istruzioni che non hanno niente a che fare con la sicurezza dello Stato e il cui unico obiettivo è la dominazione sul popolo palestinese. Noi che con i nostri occhi abbiamo visto il prezzo di sangue che l'occupazione impone su entrambe le parti di questa divisione. Noi che abbiamo sentito come gli ordini che ricevevamo stavano distruggendo tutti i valori di questo paese. Noi che abbiamo capito che il prezzo dell'occupazione è la perdita dell'immagine umana di Tzahal e la corruzione dell'intera società israeliana. Noi che sappiamo che i territori occupati non sono Israele, e che tutte le colonie sono destinate ad essere rimosse. Noi dichiariamo che non continueremo a combattere in questa guerra per la pace delle colonie, che non continueremo a combattere oltre la linea verde per dominare, espellere, affamare e umiliare un intero popolo. Noi dichiariamo che continueremo a servire Tzahal in qualsiasi obiettivo che serva la difesa dello Stato di Israele. L'occupazione e la repressione non hanno questo obiettivo. E noi non vi parteciperemo." (Il documento è stato sottoscritto da circa 160 riservisti)
NUBA DIMENTICATO
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Num 12 Marzo 2002 | politicadomani.it
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