Pubblicato su Politica Domani Num 10 - Gennaio 2002

Il disegno di legge del Governo
RIFORMA ELETTORALE DEL CSM

A cura di Raffaello A. Doro

Il testo di riforma elettorale del Consiglio Superiore della Magistratura, approvato nella seduta del 21 novembre dal Consiglio dei Ministri, interviene su otto articoli della legge istitutiva del CSM, quelli appunto dedicati all'elezione dei togati. I punti principali del testo riguardano: la divisione in quote di rappresentanza distinte per giudici e pubblici ministeri, l'eliminazione delle liste, l'aumento del numero dei magistrati di Cassazione e la preferenza unica in un solo collegio nazionale.
Una prima bozza della riforma era stata esaminata, le scorse settimane, dallo stesso CSM il quale aveva criticato il testo che prevedeva un meccanismo elettorale con il voto singolo trasferibile: si eleggono prima i magistrati che hanno raggiunto il quoziente elettorale con le prime preferenze, gli esuberi vengono poi ripartiti tra i magistrati che hanno ricevuto il maggior numero di seconde preferenze.
Nel testo approvato il voto singolo trasferibile è stato eliminato e sostituito dalla preferenza unica. Tuttavia l'ANM (Associazione Nazionale Magistrati) critica la riforma. "C'è il rischio che finisca per favorire organizzazioni occulte che difendono interessi occulti", avverte il Vicepresidente del CSM, Giovanni Salvi.

 

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