Pubblicato su Politica Domani Num 1 - Gennaio 2001

SFSP 2001 : COMUNICAZIONE-CONOSCENZA-POTERE

 

L'evoluzione continua e la diffusione capillare dei mezzi di comunicazione, in atto da oltre un decennio, non sono solo il risultato di una rivoluzione tecnologica, sono anche causa e conseguenza di una rivoluzione culturale: stanno cambiando radicalmente il modo di percepire il mondo e la realtà e lo stile dei rapporti interpersonali. 1992 - La Chiesa ammonisce: "La disponibilità costante di immagini e di idee, la loro rapida trasmissione da un continente all'altro, hanno conseguenze sullo sviluppo psicologico, morale e sociale delle persone, sulle strutture e sul funzionamento delle società, sugli scambi fra una cultura e l'altra, sulla percezione e la trasmissione dei valori, sulle idee del mondo, sulle ideologie e sulle convinzioni religiose. . I media hanno la capacità di pesare non solo sulle modalità ma anche sui contenuti del pensiero. Per molte persone la realtà corrisponde a ciò che i media definiscono come tale; ciò che i media non riconoscono esplicitamente appare insignificante. Il silenzio può anche essere imposto DE FACTO a individui o a gruppi che i media ignorano" (Aetatis novae n° 4). 2001 - Siamo nell'era di INTERNET; ognuno ha la possibilità di comunicare ed accedere ad informazioni da ogni parte del mondo. Questa realtà apre scenari nuovi tutti da esplorare. Ancora una volta però la tecnologia potrebbe essere causa di problemi individuali e sociali perché sempre più spesso il mezzo mediatico si sostituisce alle relazioni interpersonali e al contatto umano diretto e immediato. Solo le capacità di chi fa uso del mezzo mediatico - individuo o gruppo - potranno determinare la bontà o meno del mezzo stesso e la sua adeguatezza come strumento di sviluppo umano integrale della persona e delle comunità. Comunicazione, conoscenza e potere sono tre tappe di un medesimo processo circolare. I risultati del processo potrebbero essere molto negativi sia per l'individuo che per la comunità se la comunicazione fosse distorta, la conoscenza parziale e il potere solo apparente, essendo quello reale concentrato nelle mani di pochi burattinai. Ma se la comunicazione e l'informazione saranno corrette e se la conoscenza diventerà capacità di capire e si tradurrà in cultura, allora il potere si manifesterà come possibilità reale di intervenire sugli eventi, grandi o piccoli che siano, per modificare la realtà per il bene di tutti e di ciascuno e per il progresso umano integrale.

Maria Mezzina

 

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Num 1 Gennaio 2001 | politicadomani.it