Cosa sono i codici CUP e CPV
Il sistema di classificazione
Sintesi alla introduzione del documento “Il sistema di classificazione dei progetti nel CUP-Classificazione CPV” del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica
CLASSIFICAZIONE CUP

Il sistema CUP rilascia un codice in base alle risposte alle domande:
CHI SEI?
COSA VUOI FARE?
DOVE LO VUOI FARE?
Esso utilizza due funzionalità: la “gestione utenti”, finalizzata alla registrazione degli utenti, e quindi a consentire loro di accedere al sistema, e la “richiesta CUP”, per l’inserimento delle informazioni relative ai progetti e l’ottenimento del codice.

La “gestione utenti” permette di creare nuove utenze di accesso al Sistema e di renderle note tramite scambi di e-mail, consentendo così di rispondere alla domanda “Chi sei?”.
Nello specifico, per la “categoria soggetto” viene utilizzata una tabella di classificazione in cui sono riportate articolazioni omogenee con cui è possibile classificare ciascun soggetto responsabile dell’attuazione di un progetto di investimento.
La classificazione è composta di due livelli: categoria soggetto, che contiene l'elenco delle categorie dei soggetti e la sottocategoria soggetto, contenente un elenco di specifiche delle categorie soggetti.

Nella funzionalità “richiesta CUP” le informazioni sono raggruppate per classe di appartenenza e permettono l’evidenziazione di alcune salienti caratteristiche del progetto, rispondendo alle domande “Cosa vuoi fare?’”e “Dove lo vuoi fare?”.

Nel codice (funzionalità) CUP sono utilizzate quattro classi, come appare chiaramente dalla tabella riportata come esempio:
A. la categoria dell’investimento, che permette la classificazione del progetto secondo uno sistema di classificazioni, articolato in tre livelli:
1° il tipo di operazione, che individua l'azione esecutiva eseguita sul progetto a cui è diretto l'investimento pubblico;
2° la categoria di progetto, che individua le categorie omogenee con cui è possibile descrivere il progetto. Questa parte di codice consente, cioè: di specificare, ad esempio nel caso di lavori pubblici, la categoria dell’infrastruttura su cui si interviene (scuola, strada, ospedale); oppure, in caso di finanziamenti ad unità produttive, individua la struttura oggetto dell’intervento agevolato (albergo, centro di ricerca, magazzino, ecc…); ovvero il tipo di servizio il cui acquisto s’intende agevolare (formazione, trasporti, ecc). Nel caso di progetti di ricerca, la categoria individua il settore in cui rientra l’obiettivo della ricerca (ambiente, telecomunicazioni, trasporti, ecc.);
3° la classificazione CPV (che sta per “Common Procurement Vocabulary”, Dizionario Comune degli Appalti secondo le definizioni di Eurostat): incui sono contenuti i codici per identificare i prodotti e i servizi.
La CPV consta di sette livelli.

Nelle altre tre classi sono indicate:
B. la localizzazione, che definisce l'ambito territoriale specifico in cui si colloca la realizzazione del progetto d’investimento pubblico (Comune, Provincia, Regione).
C. il finanziamento, che segnala la copertura finanziaria del progetto in termini di costo, finanziamento pubblico assegnato e tipologia della copertura finanziaria.
D. il settore di attività economica, che individua l’attività prevalente del soggetto beneficiario dell’investimento.

Il documento completo dei codici CUP e CPV (di circa 200 pagine) è consultabile sul web all’indirizzo http://www.cipecomitato.it/it/documenti/CPV.pdf
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