Pubblicato su politicadomani Num 76 - Gennaio 2008

Kenya
Cronologia
Dalle origini ai nostri giorni

 

1150: Mercanti arabi fondano le città costiere di Mombasa e Malindi.
1498: Il navigatore portoghese Vasco da Gama sbarca a Malindi.
1592: I portoghesi costruiscono Fort Jesus a Mombasa, completato nel 1639 e poi conquistato nel 1698 dagli arabi del Muscat.
1869: L'apertura del canale di Suez facilita il passaggio dall'Europa al Kenya.
1885: Conferenza di Berlino: Londra si prende il Kenya e crea il protettorato dell'Africa orientale britannica.
1896: Iniziano i lavori per la costruzione della ferrovia da Mombasa: arrivano 32mila operai dall'India, subito seguiti da coloni bianchi. (La ferrovia raggiungerà Nairobi nel 1899, il lago Vittoria nel 1901 e Kampala in Uganda nel 1931).
1899: Il caffè è introdotto per la prima volta dai Missionari dello Spirito Santo.
1902: Nyanza (ora una provincia) è annessa al Kenya, e l'altopiano viene aperto ai coloni europei.
1920: Il Kenya è proclamato colonia e protettorato.
1944: Eliud Mathu è il primo rappresentante africano del Consiglio legislativo.
1946: Jomo Kenyatta ritorna dal Regno Unito e diventa il presidente dell'Unione africana del Kenya nel 1947.
1950: Nasce il movimento Mau Mau per i diritti sulla terra.
1952: Si dichiara lo stato d'emergenza, che durerà fino al 1960, in seguito alle attività bellicose dei Mau Mau. Kenyatta, accusato di esserne il leader, viene messo agli arresti.
1953-54: Il movimento sindacale si allarga in seguito allo stato di emergenza. Proibiti i partiti politici.
1955: Daniel arap Moi rappresenta la Rift Valley nel Consiglio legislativo.

1960: Viene fondata l'Unione africana nazionale del Kenya (Kanu). In seguito Ronald Ngala, Masinde Mulino e Moi formano l'Unione democratica africana del Kenya (Kadu).
1961: Il Kanu sconfigge il Kadu nelle elezioni, ma rifiuta di formare il governo fino alla liberazione di Kenyatta, il 15 agosto.
1963: Indipendenza dalla Gran Bretagna il 12 dicembre, con Kenyatta primo ministro. Prime elezioni generali: il Kanu stravince sul Kadu.
1964: Il Kenya diventa repubblica. Kenyatta primo presidente.
1978: Kenyatta muore il 22 agosto. Moi diventa presidente tre mesi dopo.

1990: Il 13 febbraio il ministro degli esteri Robert Ouko viene misteriosamente ucciso vicino alla sua abitazione a Koru. Scotland Yard implica nell'assassinio ministri e alti funzionari del governo. Nello stesso anno il vescovo anglicano Alexander Muge muore in un misterioso incidente automobilistico.
1991: Cambio della costituzione per permettere la formazione di partiti politici. Nascono così l'Assemblea per la restaurazione della democrazia (Ford) e il Partito democratico (Dp).
1992: Prime elezioni multipartitiche. Il Kanu vince la presidenza e la gran maggioranza dei seggi.
1993: Moi ancora presidente.
1997: Seconde elezioni generali multipartitiche. Moi vince con il 41% dei voti e il Kanu ottiene 113 seggi su 222. Imperversano sanguinose lotte tribali. Un migliaio i morti e centinaia di migliaia scappano dalle loro terre.

2002: Elezioni presidenziali. Mwai Kibaki vince a capo di una coalizione di partito multietnica, NARC (National Rainbow Coalition). Uhuru Kenyatta, figlio di Jomi Kenyatta, leader del Kanu è il grande sconfitto.
2005: Il referendum per la modifica della costituzione fallisce. Artefice del fallimento è l'Odm (Orange Democratic Movement) guidato da Raila Odinga.
2007: Elezioni presidenziali. Vince Mwai Kibaki a capo del Pnu (Partito di unità nazionale), creato appositamente per liberarsi dalle accuse di corruzione rivolte contro esponenti del governo e del Narc. I risultati sono però contestati dai seguaci di Odinga.

[Input: Nigrizia]

 

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