Pubblicato su politicadomani Num 76 - Gennaio 2008

Per vincere insieme
Consorzio sociale GOEL: chi sono
Con il concorso di tutti, dai giovani della Locride all'Europa, passando attraverso il lavoro pastorale di figure come Giancarlo Bregantini della Chiesa Cattolica, è stato realizzato un consorzio sociale, il GOEL, capace di accendere e alimentare la speranza di una terra stretta in un abbraccio soffocante con la malavita e i poteri forti (politici e imprenditoriali) con essa collusi. Una terra, tuttavia, viva e vitale che solo chi non la conosce può giudicare "arretrata". Questo articolo ne illustra la sua composizione

 

Il Consorzio Sociale GOEL è nato da un gruppo di cooperative e associazioni sociali della Locride, stimolati e coordinati dalla Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Locri-Gerace. I primi passi sono stati fatti anche grazie al sostegno e l'accompagnamento del consorzio nazionale CGM (75 consorzi, 1300 cooperative sociali), del Polo CGM Calabria e, in particolare, del consorzio Consolida di Trento (47 cooperative sociali associate), che ha fatto da "tutor" del GOEL. Fra gli artefici di questa realtà, mons. Bregantini, vescovo fino a tutto il 2007 della Diocesi di Locri-Gerace, e il Progetto Policoro della Chiesa Italiana.

Undici cooperative, di tipo A, B, miste e di produzione lavoro, due associazioni e una fondazione fanno parte del GOEL.
Le cooperative di tipo A sono: "Azalea" (Bovalino Marina) e "Pinocchio" (Ardore Marino).
Entrambe si occupano di assistenza agli anziani, ai bambinie e ai minori in genere: sportello informagiovani (Azalea), e centro per persone svantaggiate e turismo sociale (Pinocchio).
Le cooperative di tipo B sono: "Alba Chiara" (Stilo), "Felici da matti" (Roccella Jonica), "Jonica Serv.Eco" (Siderno), "L'Utopia" (Gioiosa Jonica), "R.E.S." (Locri), "Hermes" (Locri), CA.RI.NA. (Marina di Caulonia).
Si occupano di servizi di manutenzione e pulizia; gestione di hotel, ristoranti, mense (Alba Chiara); raccolta differenziata, artigianato e inserimento lavorativo (Felici da matti e Jonica Serv.Eco); strategie di marketing, promozione e comunicazione (Hermes, CA.RI.NA.); formazione al lavoro, oggettistica, bottega solidale, servizi informatici (L'Utopia).
"Co. Ra.S." (Bivongi) è una cooperativa di tipo A e b che si occupa di artigianato, assistenza domiciliare e inserimento lavorativo di persone con handicap.
Sono associazioni la "Don Pino Puglisi", centro giovanile di Bovalino, dedito al recupero e alla prevenzione delle devianze minorili, e la "Comunità di Liberazione" di Gioiosa Jonica, i cui membri hanno fatto una scelta di vita molto particolare: la condivisione di una casa, la comunione delle risorse economiche e la progettualità comune, all'insegna della accoglienza e della sobrietà.
La "Valle del Bonamico" (Locri) è una cooperativa agricola che si occupa di vini, frutti di bosco (mirtilli, more, ribes e lamponi) e dell'inserimento lavorativo di persone a rischio. Fra le cooperative del GOEL, con L'Utopia, è quella più sviluppata dal punto di vista del numero di occupati in azienda, della produzione e del commercio dei propri prodotti. Sono di sua produzione i vini e distillati: "Terre d'Aspromonte", provenienti da vitigni autoctoni rari: il greco nero di Calabria "Argate", il greco bianco di Calabria "Rasule" e il mantonico passito "Cannizzi". I vini "Terre d'Aspromonte" sono risultati vincitori nel 2004 all'Expò dei Sapori di Milano del premio "Top Hundred. I cento migliori vini d'Italia". Nei duecento mila metri quadrati di serre si producono mille quintali di frutti di bosco e trovano lavoro 200 dipendenti in una zona che è ad altissima densità di disoccupazione.
Un'impresa bene avviata, quindi, nata all'interno di un progetto di lotta alla disoccupazione che alimenta le file della malavita locale, e cresciuta grazie all'aiuto e all'apporto di competenze di aziende del Nord - la Cooperativa Sant'Orsola di Pergine Valsugana (TN) nel 1997 ha inviato i propri tecnici, trasferendo nel Sud il know-how per la coltivazione dei piccoli frutti in serra - che l'anno aiutata a svilupparsi. Un esempio positivo di imprenditorialità cresciuta fuori delle logiche di mafia che paralizzano la regione.
Infine c'è il Centro Emmaus (fondazione), che si occupa di formazione, campeggi, accoglienza, promozione dell'istituto dell'affido famigliare, di agricoltura volta a soddisfare i bisogni del centro e di una casa famiglia "Arca della salvezza" che accoglie fino a un massimo di 12 minori da 0 a 18 anni.

Il nome "Goel" ha radici bibliche: è il participio del verbo ebraico "ga'al" il cui significato principale è riportare allo stato originale e alla primitiva purezza. Diventato sostantivo sta a indicare colui o qualcosa che è capace di redimere, liberare, restituire alla condizione ideale originaria attraverso la funzione di liberazione e riscatto. È proprio il ruolo che intende rivestire il consorzio nei confronti delle fasce sociali escluse ed emarginate del territorio della Calabria.

 

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