Pubblicato su politicadomani Num 72/73 - Set/Ott 2007

Piccola imprenditoria e artigianato
Nisia, una doppia opportunità per chi inizia e chi lascia un'impresa
Nel comunicato della Società delle Camere di Commercio una comunicazione che interessa artigiani e aspiranti imprenditori immigrati

da Retecamere

Mantenere vivo il comparto artigianale significa mantenere vive le imprese che lo compongono. Per questo, quando un artigiano vuole uscire dal sistema produttivo interviene Nisia, il progetto nato con l'obiettivo di favorire il business transfer, individuando e favorendo l'imprenditore che vuole subentrare.
È un progetto rivolto a maestri artigiani e aspiranti tali che punta a tutelare il futuro dell'impresa artigiana, tramandando i saperi, agevolando il passaggio generazionale, conservando i valori e proteggendo il lavoro delle piccole e medie imprese italiane.
Per quegli imprenditori artigiani che si ritrovano nella condizione - magari a malincuore - di dover chiudere la propria attività perché non conoscono nessuno interessato a rilevarla, rivolgersi a Nisia (Neoimprenditori Immigrati per il Subentro in Aziende Artigiane) rappresenta una possibile soluzione. Da oggi ancora più semplice.
In via sperimentale, infatti, i "Laboratori di continuità" del progetto Nisia - finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso l'iniziativa comunitaria "Equal" - è finalizzato proprio ad agevolare la continuità d'impresa da artigiani ad aspiranti imprenditori immigrati: il programma è particolarmente attivo nel coinvolgere i lavoratori immigrati dotati di competenze professionali ed è attualmente operativo in tre aree molto diverse tra loro: Genova, Roma e Bari.
È proprio nelle province di queste città che sono disponibili i servizi previsti nel progetto. Le Aziende Speciali delle Camere di Commercio seguono le esigenze degli artigiani, mentre le organizzazioni che afferiscono alle Caritas provinciali individuano i potenziali immigrati acquirenti.
Con il progetto NISIA, sarà così possibile evitare la perdita del patrimonio di esperienze e professionalità racchiuso nei piccoli mestieri, con il conseguente significativo danno per la comunità, oltre che per il sistema economico locale.
Senza alcun impegno, presso i laboratori sul passaggio generazionale l'imprenditore artigiano può trovare una struttura e gli strumenti di sostegno che lo accompagnino nella transizione, a partire da una prima analisi del valore e delle potenzialità dell'azienda.
Ma il laboratorio non è orientato solo verso il piccolo imprenditore artigiano in procinto di essere coinvolto nel fenomeno del passaggio generazionale, esso si interessa anche dei soggetti che potenzialmente potrebbero rilevare l'impresa artigiana. Fra i compiti dei laboratori, infatti, c'è quello di cercare potenziali acquirenti che, tra i cittadini immigrati, rispondano sia ai requisiti tecnici sia a quelli motivazionali necessari al subentro.
I due soggetti interessati, l'artigiano e l'aspirante imprenditore, trovano nel laboratorio un punto di incontro e un'opportunità di dialogo, una struttura pronta a facilitare il passaggio generazionale.
Un esempio recente dell'interesse delle Istituzioni verso la questione della continuità d'impresa si ha proprio nel Lazio: "Favorire la trasmissione d'impresa - dichiarava qualche settimana fa l'assessore alla piccola e media impresa commercio e artigianato della Regione Lazio, Francesco De Angelis - significa neutralizzare la dispersione di competenze e garantire ai giovani l'inserimento nel mondo artigiano, per avviare così un processo in controtendenza volto a rafforzare il tessuto economico della nostra comunità".

Partner di progetto:
ISRI - Istituto di Studi sulle Relazioni Industriali (Roma)
RETECAMERE - Società delle Camere di Commercio per i progetti e i servizi integrati (Roma)
CISCAI - Centro Internazionale Scambi Culturali e Accoglienza Immigrati (Bari)
FONDAZIONE AUXILIUM (Genova)
ATS - Associazione Tuscolana Solidarietà (Roma)

Laboratorio di continuità per Roma e provincia:
IRFI - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma
Francesca Oderino, tel. 06 / 5711753 -
e-mail: f.oderino@irfi.it

ATS - Associazione Tuscolana Solidarietà (Roma)
Federica Nobilio,
tel. 0694017429
e-mail: fnobilio@libero.it

Per informazioni:
Michele Formichella
Servizi di informazione ed e-government
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Retecamere
(T) +39 06 42040387
(F) +39 06 42010959

 

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