Pubblicato su politicadomani Num 69 - Maggio 2007

1° maggio
Morti bianche
Ispettori e volontà sindacale per abbattere le cifre

 

Sono oltre cento al mese i morti sul lavoro, più di 1.300 in un anno. Nel 2006, dopo anni, gli infortuni mortali sul lavoro sono tornati a crescere. Anche se il numero degli incidenti sul lavoro è andato complessivamente diminuendo (grazie al fatto che sono diminuiti i lavoratori nei lavori più a rischio: edilizia, trasporti e agricoltura, e grazie anche all'automazione), sono anni che in Italia c'è il più alto numero di incidenti mortali sul lavoro rispetto agli altri paesi europei. Sei incidenti ogni 100mila lavoratori: sei volte di più che nel Regno Unito, quattro volte di più che in Svezia, il doppio della Germania. Secondo i dati provvisori dell'Inail gli incidenti complessivi denunciati sono stati 928mila mentre i casi mortali sono stati 1.280. E le cifre sono per difetto, perché in molti cantieri irregolari le vittime degli incidenti sul lavoro vengono trasportate in strada per simulare un incidente automobilistico. Lo dicono Tito Boeri, ordinario di Economia alla Bocconi di Milano e Pietro Inchino, ordinario di Diritto del Lavoro alla Statale di Milano. Non servono nuove leggi; quelle italiane sono conformi alle leggi europee, che sono le migliori del mondo. Il fatto è che le leggi sulla sicurezza rimangono da noi in gran parte solo sulla carta. Servono molti più ispettori - affermano Boeri e Inchino - che vadano in giro a verificare l'applicazione delle norme di sicurezza. Il problema è che a questo scopo dovrebbe essere impiegato (ed eventualmente trasferito) personale dello stato che risulta inutile o in soprannumero per altre mansioni. Ma qui la volontà del governo si è scontrata con i sindacati che hanno sempre ostacolato questo trasferimento di personale.
Vanno bene le cerimonie ufficiali ai più alti vertici; va bene dedicare a questo tema la giornata del 1° maggio, perché non si metta in secondo piano la drammaticità della situazione. Ma poi occorre fare veramente qualcosa di concreto superando difficoltà e ostacoli surrettizi.

 

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