Pubblicato su politicadomani Num 69 - Maggio 2007

Cattiva liberalizzazione

 

L'Accordo sull'Agricoltura (AoA) del WTO stipulato al termine dell'Uruguay Round, prevede tre categorie di sostegno all'agricoltura:
- "amber box", con cui si modificano direttamente i prezzi sui mercati agricoli;
- "green box", che ha effetti distorsivi marginali (fondi per la ricerca, scorte di cibo per la sicurezza nazionale, finanziamenti per eventi straordinari, risanamento ambientale, etc.);
- "blue box", che ricadono nella "amber box" ma sono considerate eccezionali (programmi per la limitazione della produzione agricola, quote di produzione, etc.).
Questi sostegni sono utilizzati dai paesi più ricchi per imporre i propri prodotti sul mercato mondiale. Vengono così legalizzati i sussidi che hanno ridotto alla disperazione milioni di agricoltori nei Paesi in via di sviluppo (Pvs) e stanno minacciando la biodiversità agroalimentare. Nei paesi poveri infatti i contadini non riescono più a competere le multinazionali (come Monsanto e Novartis) che producono ed esportano a bassissimo prezzo grazie a queste protezioni: abbandonano le campagne e vanno ad arricchire le immense periferie di disperati che premono sulle città. Questo abbandono massiccio delle terre è una minaccia anche alla biodiversità: si vanno infatti a perdere qualità di colture, varietà di sementi e pratiche di coltivazione tradizionali che sono la ricchezza del patrimonio agricolo dell'umanità. Inoltre, la diffusione generalizzata di prodotti geneticamente modificati costituisce un pericolo per la sopravvivenza delle colture stesse e per la salute di tutti.
L'agricoltura costituisce il 12% del Pil dei Pvs e dà occupazione ad almeno il 50% della popolazione.

 

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Num 69 Maggio 2007 | politicadomani.it