Pubblicato su politicadomani Num 59/60 - Giu/Lug 2006

Diritto internazionale
La Convenzione di Ginevra
Per migliorare la sorte dei feriti e dei malati delle forze armate in campagna

di Eryka David

Le leggi che regolano i conflitti bellici sono chiare. La Convenzione di Ginevra, stipulata alla fine della Seconda Guerra mondiale, ha lo scopo di garantire all'uomo il rispetto della sua umanità regolando le dinamiche belliche di guerra attraverso una serie di articoli che da allora sono considerati alla base del diritto internazionale.
Durante gli attuali conflitti nel mondo è noto che le prime vittime sono i civili - ciò è vero anche in Iraq -; questi, secondo il diritto internazionale, non sono garantiti a sufficienza. La convenzione di Ginevra nel trattato "Il miglioramento della sorte dei feriti e dei malati delle forze armate in campagna" al capitolo IX "Repressione degli abusi e delle infrazioni" all'Articolo 49, 50 e 51 afferma che:
"Le Alte Parti contraenti s'impegnano a prendere ogni misura legislativa necessaria per stabilire le sanzioni penali adeguate da applicarsi alle persone che abbiano commesso, o dato ordine di commettere, l'una o l'altra delle infrazioni gravi alla presente Convenzione precisate nell'articolo seguente.[...]". [art. 49]
"Le infrazioni gravi indicate nell'articolo precedente sono quelle che implicano l'uno o l'altro dei seguenti atti, se commessi contro persone o beni protetti dalla Convenzione: omicidio intenzionale, tortura o trattamenti inumani, compresi esperimenti biologici, il fatto di cagionare intenzionalmente grandi sofferenze o di danneggiare gravemente l'integrità corporale o la salute, la distruzione o l'appropriazione di beni non giustificate da necessità militari e compiute in grande proporzione ricorrendo a mezzi illeciti e arbitrari". [art. 50]
"Nessuna Parte contraente potrà esonerare se stessa, né esonerare un'altra Parte contraente, dalle responsabilità in cui essa o un'altra Parte contraente fosse incorsa per le infrazioni previste dall'articolo precedente". [art. 51]
Alberto Gonzales, il consigliere della Casa Bianca, dice che le clausole della Convenzione di Ginevra sono obsolete e quindi gli USA possono ignorarle.
Nell'articolo VI, clausola 2, della Costituzione americana è scritto: "tutti i trattati approvati, o che saranno approvati, dalla autorità degli Stati Uniti, saranno legge suprema dello Stato". La Carta delle Nazioni Unite e la Convenzione di Ginevra, che sono stati ambedue sottoscritti dagli stessi Stati Uniti, sono quindi parte della legge americana e la loro violazione costituisce una violazione anche della legge americana.

 

Art. 4

1. Tutte le persone che non partecipano direttamente o non partecipano più alle ostilità, siano esse private o no della libertà, hanno diritto al rispetto della persona, dell'onore, delle convinzioni e delle pratiche religiose. Esse saranno trattate in ogni circostanza con umanità e senza alcuna distinzione di carattere sfavorevole. È vietato di ordinare che non ci siano sopravvissuti.
2. Senza pregiudizio del carattere delle disposizioni che precedono, sono e resteranno proibiti in ogni tempo e in ogni luogo nei confronti delle persone indicate nel paragrafo 1: le violenze contro la vita, la salute e il benessere fisico o psichico delle persone, in particolare l'omicidio, così come i trattamenti crudeli quali la tortura, le mutilazioni o ogni genere di pene corporali; [...]

[Convenzione di Ginevra sulla protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali]

 

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