|
Corte Penale Internazionale A cura di Marianna Bartolazzi Gli Usa si sono ritirati dalla ratifica
del trattato sulla costituzione della Corte Penale Internazionale. Richard Dicker di 'Human Rights Watch' è convinto che "tutto questo aggraverà la posizione degli alleati più stretti di Whashington, i quali sono anche i principali sostenitori della formazione di questa Corte. Il governo americano sta rischiando di delegittimarla mettendo in dubbio la sua credibilità e la sua efficacia". Il deputato Patrick J.Kennedy giudica una "vergogna" che gli USA non supportino il trattato di Roma, e afferma che la proposta De Lay non è altro che l'espressione di un intenzionale unilateralismo politico da parte degli USA nei confronti della comunità mondiale. Risponde il segretario alla difesa Paul Wolfowitz: "Non si può parlare di unilateralismo vs multilateralismo, si tratta di essere in grado di sostenere una leadership oppure no. QuestoPpresidente è in grado di sostenerla, e il suo corso politico è più che chiaro". Il deputato democratico David R. Obey insiste, e afferma che la maggior parte dei membri della commissione che ha esaminato la proposta De Lay non è a completa conoscenza delle 28 pagine dell'emendamento. La risposta di Delay: la minaccia per le truppe americane era così urgente che "non abbiamo avuto il tempo di leggere tutta la legge". Obey incalza: alcuni membri della commissione non sanno neppure dove si trovi la sede della CPI (l'Aja), e chiede a Mr. De Lay se è consapevole che una proposta di legge come la sua potrebbe senza difficoltà consentire agli USA di spedire le proprie truppe per invadere i Paesi Bassi.Mr De Lay risponde di considerare questo un problema serio. L'affermazione non ha bisogno di ulteriori commenti.
| ||
Num 15/16 Giu/Lug 2002 | politicadomani.it
|
|||