Pubblicato su politicadomani Num 103/104 - Giugno/Luglio 2010


L’arroganza del potere

 

Sui media del 30 maggio 2010 è apparsa la “rivoluzionaria” notizia che per Bertolaso “l’emergenza rifiuti non è risolta”; la “questione rifiuti in Campania non è ancora chiusa” e tra non molto la regione potrebbe ripiombare nella stessa situazione di due anni fa. “Basterebbe un intoppo, anche minimo, per far inceppare quella delicata e complessa macchina che è il ciclo dei rifiuti”. Un mese prima si era conclusa la missione d’informazione in Campania della Commissione per le petizioni della Comunità Europea che, chiamata dai cittadini ha verificato la veridicità delle varie irregolarità denunciate circa la gestione, degli ultimi anni, dei rifiuti da parte del Commissariato per l’Emergenza Rifiuti. In pratica, la Commissione UE ha dato ragione ai cittadini verificando varie “singolarità” e irregolarità, venendo a conoscenza anche di veri e propri “reati ambientali” […] In particolare i commissari UE hanno bocciato la prevista (dal DL 90/08) realizzazione di due discariche: la Cava Vitiello di Terzigno, nel Parco Nazionale del Vesuvio e per di più in Zona SIC e ZPS (il massimo della protezione ambientale) e la località Valle della Masseria di Serre ubicata ad alcune centinaia di metri dall’Oasi WWF di Persano, dall’Area Protetta Regionale Foce Sele-Tanagro, e sopra i prelievi di circa 250 milioni di metri cubi annui di acqua per l’irrigazione della piana del Sele.
Prof. Franco Ortolani, Ordinario di Geologia, Università di Napoli Federico II

(Tratto da www.chiaianodiscarica.it)

 

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